Il piano-casa regionale dichiara il Presidente Spacca - e` un grande progetto per difendere il lavoro e lo sviluppo delleconomia marchigiana, ampiamente condiviso con la comunita` regionale, per rilanciare le piccole imprese delledilizia, dellimpiantistica, dellarredo e le attivita` professionali legate al settore: dunque, unulteriore e importante misura anti-crisi attivata dalla Regione. Il piano rafforza anche la sostenibilita` energetica e antisismica delle tecniche edilizie, a vantaggio della sicurezza dei cittadini, e soprattutto migliora la qualita` complessiva della nostra edilizia. Si propone, infatti, di reinterpretare e riqualificare gli spazi urbani, quelli degradati, consentendo cambi di destinazione con programmi di riqualificazione, quindi con un intervento volto al miglioramento della vivibilita`, ma anche dellarmonia del nostro territorio. E una grande opportunita` per stimolare il miglioramento delle abitazioni attraverso il risparmio energetico, luso di materiali e tecniche rispettose dellambiente, lincremento della sicurezza anti-sismica. Sono queste le linee che abbiamo seguito, con grande responsabilita`, costruendo un piano casa equilibrato che da vita ad un articolato disegno di intervento sulleconomia e si coniuga con le legittime aspettative dei proprietari degli edifici e ancora lintervento, anche di ampliamento, a miglioramenti e valorizzazioni sostanziali del patrimonio edilizio.
PIANO CASA REGIONALE: SINTESI
Il piano-casa delle Marche si basa su due linee di intervento principali: ampliamenti; demolizioni e ricostruzioni.
Interventi di ampliamento.
Sono consentiti nella misura massima (+20%) prevista dallaccordo nazionale. La proposta di legge delle Marche estende tali interventi di ampliamento anche gli edifici non residenziali, per offrire uno stimolo alle ristrutturazioni delle attivita` economiche.
Interventi di demolizione e ricostruzione.
Sono previsti con incremento di volumetria fino a +35%. Tali interventi debbono migliorare la sicurezza antisismica e la sostenibilita` energetico-ambientale degli edifici stessi, nonche` prevedere lutilizzo di fonti rinnovabili. Tale legame premia con maggiori incrementi volumetrici i soggetti che riescono a realizzare superiori prestazioni energetiche e antisismiche, misurati secondo parametri prestabiliti.
Anche tali interventi sono estesi alledilizia non residenziale, per incentivare le ristrutturazioni e lo sviluppo delle attivita` produttive.
Cambiamento di destinazione duso
Sono concessi negli interventi di demolizione e ricostruzione per edifici non residenziali, in un quadro di riqualificazione urbanistica e territoriale (PRU).
Ambiti e modalita` di applicazione.
Gli ampliamenti, come le demolizioni e ricostruzioni, si possono applicare anche per gli edifici destinati ad opere pubbliche o di pubblica utilita`, compresi gli edifici di edilizia residenziale pubblica, nonche` per il patrimonio immobiliare della Regione e degli Enti locali.
Gli interventi debbono rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza del lavoro e non si possono effettuare nei centri storici, nelle aree definite di tutela integrale dai piani regolatori comunali ed in altre zone a tutela paesaggistica o demaniale. I progetti vanno presentati ai Comuni, con una relazione del tecnico abilitato che accerti il miglioramento delle prestazioni degli edifici.
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