Una nuova struttura interdipartimentale operera` tra Sanita` e Ambiente. E lOsservatorio Epidemiologico Ambientale (OEA) ufficialmente istituito con deliberazione, approvata dalla giunta regionale nel corso dellultima seduta su proposta dellassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani .
LOsservatorio, collegato alla Rete Epidemiologica delle Marche, sara` reso operativo attraverso un accordo tra lAgenzia Regionale Sanitaria e lARPAM (Agenzia per la protezione ambientale) dove trovera` sede nella fase di avvio, con personale del Servizio di epidemiologia Ambientale del dipartimento provinciale di Ancona.
LOEA avra` competenza su tutto il territorio regionale per il controllo di qualita` dei dati ambientali e sanitari, la gestione del data base epidemiologico ambientale, la valutazione del rischio sullinquinamento ambientale, la sperimentazione di forme di sorveglianza sanitaria e ambientale delle popolazioni residenti in siti inquinati, nonche`, tra gli altri compiti, la conduzione di studi di epidemiologia a livello regionale.
Soddisfatto lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani per lulteriore tassello al mosaico dellintegrazione effettiva tra Ambiente e Salute.
Con questo fondamentale strumento di monitoraggio permanente ha commentato lassessore - si chiude un cerchio e soprattutto si rimette al centro dellattenzione la valutazione sanitaria dei rischi ambientali. Ma ce` un ulteriore motivo di soddisfazione, che sta nella concretizzazione di tutti gli impegni presi con i cittadini in sede di presentazione dei dati dellindagine effettuata dallARPAM e Istituto dei Tumori di Milano in tre comuni dellarea ad alto rischio ambientale. Siamo ora nelle condizioni prosegue lassessore- di disporre del quadro completo di strumenti operativi necessari per unazione su tutto il territorio regionale, finalizzata ad una prevenzione piu` efficace e rapida che e` sicuramente il piu` valido alleato di politiche non solo ambientali,ma anche sanitarie avanzate. Dopo le prime due fasi dellindagine epidemiologica che hanno messo in rilievo linsorgenza di patologie tumorali legate allesposizione a sostanze nocive disperse nellaria, la realizzazione del Registro dei Tumori, la proposta di legge approvata prima dalla giunta e ora licenziata anche dalla Commissione consiliare per lintegrazione alla legge istitutiva dellARPAM che consentira` ai rilevatori delle indagini di essere garantiti rispetto ai limiti posti dalle leggi in materia di protezione dei dati personali, si potra` ora concludere anche la terza fase dellindagine epidemiologica sui Comuni di Falconara, Montemarciano e Chiaravalle. Quella che ci permettera` ha concluso Amagliani - di stabilire i parametri certi per ridurre od eliminare i rischi comprovati, con un unico obiettivo: tutelare la salute pubblica e il futuro delle nuove generazioni. (ade)
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