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30/09/2009

EPATITE C, DALLE MARCHE PRIMA CAMPAGNA PILOTA

La Regione Marche, con 13 mila casi noti dinfezione da epatite C (HCV), e` con Lazio e Campania, che guida la classifica, tra le regioni piu` colpite da questa malattia. Proprio per questa ragione lUniversita` Politecnica delle Marche, in collaborazione con la Regione Marche, Assessorato alla Sanita`, hanno dato vita ad un progetto pilota di informazione ai pazienti sullepatite C, volto a far emergere i casi di malattia non ancora diagnosticati ma anche a sostenere e consigliare i pazienti durante la terapia. E la prima campagna in assoluto in Italia con tali obiettivi. Lunico modo per arginare la diffusione dellHCV e scongiurare, in chi ne e` affetto, lo sviluppo di cirrosi e epatica o tumore del fegato, e` far emergere il maggior numero di casi possibili - afferma il prof. Antonio Benedetti, Direttore della Clinica di Gastroenterologia dellUniversita` Politecnica delle Marche - Sono, infatti, moltissime le persone malate che ancora non sanno di esserlo. Essere affetti da epatite C e non saperlo costituisce un rischio altissimo per se` stessi di sviluppare malattie gravissime, come la cirrosi epatica e il tumore del fegato e per le persone che ci circondano che, a loro volta, potrebbero esserne contagiate. Hanno inoltre partecipato alliniziativa Giorgio Scalise direttore della clinica di Malattie infettive dellUniversita` Politecnica delle Marche, Giuseppe Petrone direttore dellarea vasta n 5 e Enzo Ubaldi responsabile di gastroenterologia per la Societa` Italiana di Medicina Generale.. In questa fase preliminare interessera` il territorio dellAzienda sanitaria unica regionale (Asur), larea vasta 5 comprendente i territori di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, 220.000 abitanti suddivisi in 41 comuni. Duplice la finalita`: favorire lemergere della consapevolezza in merito allimportanza di una diagnosi precoce per questa malattia, nella popolazione che abbia avuto comportamenti a rischio. E sostenere i pazienti in terapia, attraverso diverse modalita` di intervento, basate sullaiuto nei percorsi terapeutici, grazie ad un diretto e rinnovato coinvolgimento delle strutture operanti nel territorio dellarea vasta. Il progetto, che coprira` un arco temporale di due mesi, si caratterizzera` con una serie di iniziative di comunicazione e di informazione che vedranno la distribuzione (anche presso gli uffici postali) di materiale specificamente realizzato, per diffondere fra i cittadini gli elementi conoscitivi di base e per identificare i comportamenti a rischio che suggeriscano di accedere ad esami diagnostici, oggi effettuati con metodiche sempre meno invasive. Stampati, manifesti, locandine, messaggi radiofonici, annunci pubblicitari, oltre a un sito internet, saranno strumenti disponibili presso i 29 centri specialistici dedicati dellarea vasta, oltre che presso i circa 400 ambulatori di medici di medicina generale . Nel mondo sono colpiti dallepatite C circa 180 milioni di persone nel mondo, 10 milioni in Europa, oltre 1,5 milioni in Italia. Si tratta di una malattia ancora sottovalutata perche` spesso asintomatica, che pero` provoca milioni di morti in tutti i paesi, dai piu` poveri a quelli industrializzati. Secondo uno studio dellIstituto Superiore della Sanita` in Italia muoiono ogni anno piu` di 20 mila persone per malattie croniche del fegato e lepatite C risulta causa unica o concausa di danni al fegato nel 65 per cento dei casi.