Difesa delloccupazione, attrazione di nuovi investimenti, stimolo alla crescita dellimprenditoria locale. Questi gli aspetti richiamati nella lettera inviata da Fabio Badiali, assessore alle Attivita` produttive, assieme ad Alfredo Castiglione, assessore della Regione Abruzzo, al ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, per la convocazione urgente di un tavolo su Piceno e Teramano.
Le difficolta` in cui versano i territori a cavallo tra Marche e Abruzzo causate sopratutto dalla chiusura di diverse aziende manifatturiere, con pesanti conseguenze per lindotto di piccole e medie imprese, hanno portato le due Regioni, le province di Ascoli e Teramo e i comuni interessati, a condividere una strategia di rilancio. Di qui la necessita` di coinvolgere il Ministero, con cui gia` dal marzo 2008 era stato sottoscritto un protocollo dintesa per il rilancio dei due territori. Un rilancio sottolinea Badiali indispensabile per non disperdere il patrimonio produttivo, imprenditoriale e di capacita` lavorative, senza il quale si avrebbero pesanti ricadute sociali. Per questo assieme al collega della Regione Abruzzo abbiamo sollecitato un incontro con il Ministro, affinche` la strategia da noi delineata, basata sulla difesa del lavoro e sullo sviluppo di nuove iniziative economiche, mediante opportune azioni di marketing territoriale, trovi al piu` presto la condivisione da parte del governo di Roma. Ora il tempo e` maturo, e` passato un anno e mezzo dal protocollo dintesa e inoltre sono adesso disponibili maggiori strumenti normativi contro le crisi dimpresa. Mi riferisco in particolare allarticolo 2 della legge 99 del 2009. Bisogna fare presto.(f.b.)
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