Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
23/09/2009

NUCLEARE, LA REGIONE MARCHE PROPORRA’ RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE PER IMPUGNARE LA LEGGE DI DELEGA AL GOVERNO

Le Marche hanno scelto di dire un no deciso al Nucleare, ma soprattutto alle modalita` di realizzazione dei programmi, previste dal Parlamento con lapprovazione della legge 99 del 2009. Modalita` che autorizzano a superare le scelte dei territori Regioni ed Enti locali- evidenziate da una lettera a firma congiunta dai presidenti di WWF, Legambiente e Greenpeace e che lassessore regionale allAmbiente, Marco Amagliani ha sottoposto allesame della giunta nellultima seduta. In sostanza la giunta regionale, accogliendo la proposta, presentera` entro il 29 settembre, ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge 99 per motivi di incostituzionalita` legata ai poteri delle Regioni previsti dal Titolo V della Costituzione. Il Parlamento, con la legge 99 dice la lettera delle associazioni ambientaliste ha creato le condizioni giuridiche per scavalcare le Regioni e ridurre le possibilita` di informazione dei cittadini fino ad arrivare a militarizzare gli impianti per la cui localizzazione e` prevista una proposta da operatori privati. Esistono i presupposti giuridici per ricorrere contro la delega nucleare al Governo afferma lassessore Amagliani supportati da diverse sentenze della Corte in materia di energia. La Legge 99, infatti, esclude le Regioni e gli Enti locali dalla decisione sulle localizzazioni degli impianti nucleari - equiparandoli ad aree militarizzate - per la produzione dellenergia elettrica, sugli impianti per la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi o per lo smantellamento degli impianti nucleari, non tenendo conto di quanto stabilito dal Titolo V della Costituzione sui poteri delle Regioni in materia di governo del territorio e sul rispetto del principio di leale collaborazione istituzionale. Alle Regioni aggiunge lassessore regionale in sede di Conferenza Unificata, viene chiesta lintesa solo per la costruzione e lesercizio degli impianti e non per la localizzazione che rimarrebbe in capo al solo Governo. Il ricorso alla Consulta per gli stessi motivi e` stato gia` proposto da Piemonte, Liguria, Toscana e Calabria. (ade)