La presenza dellintera giunta regionale nelleremo di S. Maria in Val di Sasso, a Valleremita (Fabriano) nelladerire allOttavo centenario del primo passaggio di San Francesco nelle Marche, testimonia limpegno della Regione nel recupero non solo di un bene patrimoniale di enorme valore architettonico e paesaggistico ma anche e soprattutto spirituale.
Lobiettivo della ricostruzione delleremo andato distrutto col tempo e il suo ampliamento, con una parte pubblica destinata alla ricettivita` e convegnistica e una di clausura monastica che vedra` ripristinato e allargato leremo restituendolo alla tradizione secolare dei frati cappuccini, si sposa magnificamente con lanniversario di San Francesco.
Nel recupero delleremo - ha detto il Presidente Gian Mario Spacca - non ce` solo lintenzione di valorizzare un bene ma un significato piu` profondo, culturale e spirituale, che discende dalla stessa vocazione appenninica. Il nostro territorio ha bisogno di una forte spinta per rilanciarsi che puo` partire proprio dalle sue eccellenze e dalla sua storia.
Padre Ferdinando Campana ha spiegato lorigine dellEremo soffermandosi anche sullimportanza del monastero: San Francesco proprio nelle Marche ispiro` una scuola di pensiero, dal padre Ugolino da Montegiorgio che scrisse a Sarnano i suoi `Fioretti, considerati opera di portata mondiale, a San Giacomo delle Marca. Proprio San Giacomo, che fu anche insigne giurista, nel `400 per primo inizio` a tradurre in opere il Francescanesimo, sia affinando il concetto di capitalismo e introducendolo nella vita quotidiana sia con listituzione dei Monti di Pieta` per aiutare i poveri tartassati dallusura.
E un progetto di qualita` - afferma Spacca - che il Governo regionale ha attivato per valorizzare lattrattivita` e le potenzialita` culturali e turistiche di Fabriano e dellEntroterra appennico.
Il progetto si integra con le azioni promosse dalla Regione per lOttavo centenario di San Francesco nelle Marche, sempre con la finalita` di valorizzazione culturale e turistica.
Liniziativa prevede la riqualificazione e lampliamento della ricettivita` del complesso monumentale dellEremo, attraverso la ricostruzione di una porzione crollata negli anni, potenziandone la fruizione anche attraverso la realizzazione di applicazioni multimediali che possano pienamente valorizzare lofferta culturale, turistica e direzionale.
Lobiettivo e` la promozione di un centro polifunzionale attrezzato, con il mantenimento e la valorizzazione dellidentita` storico-religiosa dellEremo. E un intervento quindi rivolto alla tutela del bene e della sua integrita` storica e artistica, alla valorizzazione della tradizione monastica, al rafforzamento dellattrattivita` territoriale.
Il Governo regionale rafforza cosi` la strategia di diversificazione del territorio di Fabriano e dellEntroterra, attraverso molteplici progetti, che vanno dalla cultura, ad esempio con il finanziamento regionale della nuova biblioteca, al turismo, allattrazione di nuovi servizi e investimenti, anche nella pubblica amministrazione ed in particolare nella sanita`.
EREMO VAL DI SASSO:
LA PROGETTUALITA OPERATIVA
Tra il recupero delle superfici esistenti e la costruzione di nuovi volumi si stimano complessivamente circa 1200 mq oggetto di intervento per i quali e` previsto un finanziamento della Regione Marche di 3 milioni di euro.
Il recupero del complesso di Val di Sasso, dunque, ha come obiettivo la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico in cui si colloca. Risulta tuttavia irrinunciabile inserire lintervento in una piu` ampia visione di governance del territorio, che non separi lattivita` di tutela e conservazione del patrimonio storico da quella di valorizzazione di tutte le altre componenti paesistiche ambientali e socio economiche locali. La realta` dellEremo del Sasso rappresenta nella fattispecie una straordinaria contingenza di cultura, arte storia e ambiente, ed il suo recupero funzionale risulta strettamente connesso con altri progetti integrati del territorio quali ad esempio: il percorso delle pievi abbazie e monasteri, i percorsi artistici di Gentile da Fabriano e di altri pittori locali, le vie dello spirito sulle tracce di San Francesco, il Sistema di Museo diffuso, la sentieristica per il trekking, mountain bike e ippovie, le esperienze di didattica ambientale, la riscoperta delle produzioni enogastronomiche ed altre tipicita` locali, il riferimento territoriale per la pubblica Amministrazione nei territori montani di confine.
Lintervento si pone quindi lobiettivo di creare le condizioni per accrescere valore al contesto e allo stesso tempo godere degli effetti di network, aumentando lofferta culturale tramite luoghi, eventi, incontri ed itinerari in modo da creare unofferta ricca e stimolante sia per la comunita` locale che per i visitatori.
Nel merito, quindi, le scelte progettuali possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
- recupero dei manufatti esistenti attraverso le piu` avanzate tecniche di restauro con miglioramento strutturale con particolare attenzione alla mitigazione del rischio sismico, settore in cui la Regione Marche e` allavanguardia data lesperienza maturata a seguito degli eventi sismici del 1997;
- suddivisione del complesso in due ambiti funzionalmente separati, in modo da creare spazi di pertinenza per le attivita` pubbliche e spazi da destinare ad uso conventuale quale originaria funzione del manufatto. Tale suddivisione prevede anche la realizzazione di parcheggi ed accessi separati.
- recupero di tutti i volumi seminterrati preesistenti con realizzazione di volumi fuori terra che ripercorrono lantico impianto, attraverso un linguaggio architettonico compatibile con il contesto storico ed ambientale;
- conservazione del cortile di ingresso nella sua configurazione attuale in modo da mantenere laffaccio di eccezionale bellezza su tutta la vallata sottostante ed al tempo stesso consentirne lutilizzato quale spazio aperto attrezzato per manifestazioni ed eventi.
Gli elaborati progettuali descrivono in maniera puntuale questi indirizzi progettuali e contestualmente individuano gli spazi e le superfici destinate alle diverse funzioni.
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