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16/09/2009

FLESSIBILITA’, CONCILIAZIONE E INTEGRAZIONE SOCIALE: I PROGETTI INTERNAZIONALI A SOSTEGNO DELLE DONNE Benatti: “Promuovere l’occupazione femminile e` urgente, senza loro l’Italia non cresce”

Incrementare il lavoro femminile significa far crescere leconomia. Da questo principio e` nata la promozione delle politiche di conciliazione, finanziate con il Fse, che avvicinano i tempi di vita e di lavoro nei territori della nostra regione. Cosi` lassessore alle pari opportunita`, Stefania Benatti, a margine dellincontro sul progetto internazionale Flexsicurity, in una prospettiva di genere che si e` tenuto nella sede regionale il 14 e 15 settembre. Obiettivo, contribuire a migliorare le politiche di flessibilita` e sicurezza del mercato del lavoro in unottica di genere. La flexicurity e` un modello di stato sociale basato sulla gestione attiva del mercato del lavoro, il progetto ha il fine di identificare linee guida e buone pratiche per implementare le politiche nazionali di flessibilita` e sicurezza. Partner delliniziativa, oltre alla Regione Marche, sono il Ministero del lavoro e delle politiche sociali della Bulgaria, il National Training Fund della Repubblica Ceca e la Fondazione Giacomo Brodolini. Promuovere loccupazione delle donne - aggiunge Benatti - e` urgente non solo per ragioni di pari opportunita` e di giustizia sociale, ma soprattutto perche` senza di loro lItalia non cresce. Puntare sul lavoro femminile e` conveniente per tutti noi. Nel nostro paese ci sono troppe donne a casa, il tasso di occupazione femminile al 47%, si trova al penultimo posto degli stati europei. Il lavoro delle donne e` un fattore decisivo di crescita. Quante piu` donne lavorano, tanto piu` nuclei famigliari si rivolgeranno al mercato per cercare soluzioni ai problemi di cui oggi si occupano le madri e le mogli che stanno a casa, dando forte impulso allo sviluppo di una moderna economia dei servizi. Il che significa nuovi posti di lavoro e ricchezza diffusa. La Regione Marche si e` orientata seguendo due direttrici: da una parte il sostegno alloccupazione, dallaltra, creare le condizioni per una buona qualita` della vita. Cosi` con il Fondo Sociale europeo ha finanziato con 900.000 euro iniziali un progetto sperimentale a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Lincontro Flexsicurity, che ha previsto anche lorganizzazione di una serie di visite di studio a diverse realta` regionali, e` seguito allaltro appuntamento sul progetto internazionale di scambio e apprendimento reciproco, OUT OF THE MARGINS. Condivisione di strategie per lintegrazione delle donne appartenenti a minoranze etniche sul mercato del lavoro, (dal 7 al 9 settembre). Anchesso allinterno programma dellUnione Europea a favore di occupazione e solidarieta` sociale, ha lobiettivo di contribuire a migliorare i processi di integrazione sociale delle donne immigrate o appartenenti a minoranze etniche (in particolare Rom e Sinti). E stato avviato un processo di reciproco apprendimento e scambio di esperienze su politiche attive di inclusione sociale, che passano dallinserimento lavorativo, allistruzione e formazione professionale, ma anche lotta alla discriminazione, sostegno allintegrazione culturale e ai servizi socio-sanitari.