La crisi finanziaria della ITTIERRE Holding, lazienda molisana del settore moda che opera in dieci regioni e nelle Marche e` legata a ben 140 imprese, sara` al centro di un incontro operativo organizzato dallassessorato regionale alle Attivita` produttive, che si terra` in Regione il prossimo 8 settembre, alle 15.30 e vedra` la partecipazione dei vertici aziendali ( proprieta`, direttore generale e direttore acquisti), oltre che delle parti sociali e datoriali, delle imprese coinvolte, delle Amministrazioni provinciali e delle Camere di Commercio.
Come si ricordera`, per fronteggiare la crisi finanziaria che ha avuto un impatto rilevante sul comparto moda nazionale - sotto laspetto di una forte contrazione della domanda e delle difficolta` crescenti di accesso al credito - lassessorato regionale alle Attivita` produttive ha gia` avviato una serie di iniziative anche di livello nazionale. Grazie al ruolo che le Marche ricoprono come coordinatrici nella Commissione Attivita` produttive sono stati coinvolti gli assessori regionali del settore perche` ha spiegato lassessore alle Attivita` produttive e al Lavoro, Fabio Badiali- e` indispensabile che tutte le Regioni condividano una strategia comune. Tra le altre iniziative, anche un appello alle Forze dellordine e alla Guardia di Finanza di raddoppiare gli sforzi per contrastare labusivismo e la contraffazione.
In particolare poi, Badiali aveva anche promosso lapertura di uno spazio dedicato allascolto delle esigenze delle imprese marchigiane coinvolte dalla crisi della ITTIERRE con una casella di posta elettronica (crisi.ittierre@regione.marche.it). Esigenze che saranno riferite ed analizzate nellincontro di martedi` prossimo che ci auguriamo potra` servire ha detto lassessore- a cercare insieme soluzioni compatibili e soddisfacenti per il territorio. Non possiamo permetterci, infatti, di perdere fette di mercato col rischio di uscire dalla crisi troppo indeboliti e dai mercati internazionali che ci hanno visto leader per molti anni e soprattutto per non lasciare spazio ad ulteriori crisi occupazionali. (ade)
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