Sono al vaglio della commissione di valutazione i progetti formativi per lacquisizione della lingua italiana per alunni di cittadinanza non italiana. Trentasette le domande pervenute, provenienti da istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado oltre che da strutture formative private, in riferimento allavviso del primo giugno scorso.
La copertura finanziaria stanziata dalla Regione e` di 500 mila euro del Fondo Sociale Europeo.
Sostenere linclusione dei giovani a rischio di marginalita` afferma lassessore allIstruzione e formazione, Stefania Benatti e` uno degli obiettivi del governo regionale, in linea con la Commissione Europea. Perche` il ruolo della scuola e` determinante per lintegrazione sociale, culturale e professionale. Il primo fattore di integrazione, aggiunge Benatti, e` la padronanza della lingua italiana che permette di acquisire strumenti culturali e professionali necessari per costruire il proprio percorso lavorativo in un Paese diverso da quello di origine e favorire cosi` la `cittadinanza attiva.
Fondamentale il coinvolgimento delle famiglie: Lintervento e` rivolto anche ai genitori che sono una risorsa preziosa per il raggiungimento del successo scolastico e lintegrazione sociale dei figli - aggiunge lassessore E necessario che la famiglia stessa partecipi alla vita scolastica dei figli e quindi occorre favorirne la presenza, insieme ad altri genitori, in attivita` informative su principi di legalita`, legislazione sociale, corretti stili di vita e quanto possa aiutare nel processo di integrazione nella societa` italiana.
Tra i requisiti richiesti dal bando per lammissibilita` dei progetti, la costituzione di classi di 10 allievi, limpiego di strategie didattiche innovative con coinvolgimento delle famiglie, lelaborazione di percorsi formativi per lacquisizione del certificato di lingua italiana L2, secondo i livelli previsti dal Quadro di riferimento europeo delle lingue. La certificazione finale dovra` essere rilasciata da enti certificatori accreditati dal Ministero degli Affari Esteri che sono: la Societa` Dante Alighieri, lUniversita` per stranieri di Perugia, lUniversita` degli studi Roma Tre, lUniversita` per stranieri di Siena.
Il periodo di riferimento dellintervento e` lanno scolastico 2009 2010.
Secondo le stime del Ministero dellIstruzione, Universita` e Ricerca, gli alunni stranieri in Italia (anno scolastico 2007/08), hanno raggiunto le 575.000 unita` con unincidenza, rispetto alla popolazione scolastica complessiva, del 6,4%. Nelle Marche tale incidenza e` di molto superiore alla media, pari al 9,9%, collocandosi al quinto posto tra le regioni italiane.
I dati rilevati nella stessa indagine segnalano una crescita della presenza di studenti stranieri nella scuola secondaria superiore, con una marcata tendenza verso gli istituti tecnici professionali. (se.pa.)
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