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19/08/2009

4,5 MILIONI PER L’INNOVAZIONE NEL SETTORE MODA

Recentemente assieme a organizzazioni sindacali e associazioni di categoria abbiamo mosso un forte richiamo per promuovere e incentivare forme di tracciabilita` e certificazione di qualita` delle produzioni del sistema moda. La mancata notifica alla Ue della legge sullo sviluppo economico recentemente approvata dal Parlamento e che avrebbe obbligato lindicazione del luogo di produzione, non aiuta in questo senso. Le norme di tutela del made in Italy non saranno quindi applicabili. Fabio Badiali, assessore alle Attivita` produttive, commenta le vicende legate alla recente legge nazionale sullo sviluppo economico, che avrebbe dovuto portare maggiori tutele per le produzioni nazionali. La Regione continua Badiali - e` sempre stata impegnata nella valorizzazione delle produzioni marchigiane, come nel caso del bando attualmente aperto e dedicato al settore moda, con cui sosteniamo la competitivita` del sistema, soprattutto sui mercati internazionali. Lauspicio e` che il settore possa disporre a breve anche di misure che lo mettano al riparo da abusivismo e contraffazione, affinche` lattuale situazione di difficolta` possa essere superata. Di cio` ci facciamo portatori in seno alla commissione attivita` produttive della conferenza delle Regioni. Le circa 7mila imprese del tessile, abbigliamento, pelli, cuoio e calzaturiero, con i loro 68mila addetti, rappresentano oltre il 30 per cento dell'intero settore manifatturiero regionale. Guardando a questa realta` la Regione Marche ha recentemente approvato un bando per la concessione di contributi in conto capitale a favore di micro, piccole, medie e grandi imprese per la realizzazione di progetti d'innovazione nei processi aziendali nel settore moda. La dotazione finanziaria e` pari a 4,5 milioni di euro - con una riserva del 30 per cento per le imprese artigiane - che potrebbero essere ulteriormente incrementati in base alle capacita` progettuali e innovative. Le spese ammissibili a contributo sono quelle sostenute a partire dal primo marzo 2009. I progetti ammissibili dovranno comprendere costi compresi tra 25mila e 500mila euro. Sono ammesse le spese per servizi e beni strumentali, ma anche per il personale interno specialistico nel limite del 30 per cento del progetto - l'ammissibilita` di tale spesa e` subordinata a verifiche in corso con la Commissione Europea. Le agevolazioni sono pari al 40 per cento per i servizi 20 per le grandi imprese e al 20 per cento per i beni strumentali 10 per cento per le grandi. Le domande devono essere presentate entro il 25 settembre 2009. Maggiori informazioni e testo del bando al sito www.impresa.marche.it .(f.b.)