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17/08/2009

MIGLIORARE L’ACCESSO E LA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE NEL MERCATO DEL LAVORO, LE MARCHE ADERISCONO ALLA RETE “POLITICHE DI GENERE”

Inserimento, permanenza e reinserimento delle donne nel mercato del lavoro. Formazione, condizioni di lavoro e conciliazione tra famiglia e lavoro. Sono gli obiettivi della Rete istituzionale, interregionale e transnazionale, dal titolo Politiche di genere, costituita tra autorita` di gestione del Fondo sociale europeo, a cui la Giunta regionale ha aderito. Adesione che verra` confermata da un protocollo di intesa che verra` sottoscritto dallassessore regionale allistruzione, formazione e pari opportunita`. Migliorare laccesso e la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro e la conciliazione dei tempi di vita e professionali sostiene lassessore Stefania Benatti sono questioni ineludibili da affrontare come prioritarie per dare alle donne la possibilita` di dedicarsi pienamente sia alle attivita` di cura in famiglia che al lavoro. Ancora oggi purtroppo, considera Benatti, la donna non gode in Italia di uguali opportunita` rispetto agli uomini ed e` proprio con le disuguaglianze di genere e le flessibilita` che la societa` le penalizza. La Regione Marche si adopera quindi sostenendo loccupazione e la formazione, e, parallelamente, creando le condizioni per una buona qualita` della vita. Le amministrazioni che sottoscriveranno il protocollo di intesa si impegnano a collaborare per la realizzazione di iniziative di promozione, sostegno e rafforzamento della prospettiva di genere nelle politiche e negli strumenti, con particolare riferimento alla partecipazione femminile sul mercato del lavoro. Tenuto conto che, viene sottolineato nel documento, nellattuale contesto di crisi economica, finanziaria ed occupazionale, occorre dedicare particolare attenzione alle donne, dato che costituiscono un gruppo vulnerabile a forte rischio di espulsione dal mercato e, quindi, sensibile alla perdita dei posti di lavoro e di reddito. La collaborazione sostenuta dalla rete istituzionale Politiche di genere sara` coordinata dalla Regione Toscana. Gli incontri che si sono svolti finora hanno registrato ladesione al protocollo di sei Autorita` di gestione Fse italiane (Toscana, Basilicata, Lombardia, Piemonte, Umbria e Marche) e quattro Autorita` di Stati membri (Spagna, Malta, Romania e Svezia).