Su iniziativa del vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato e trasmesso allAssemblea legislativa delle Marche, la proposta di modifica del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007 2013. Laggiornamento del complesso documento di programmazione, che riguarda lagricoltura marchigiana, e` conseguenza della Health Check della PAC (Politica Agricola Comune), nonche` delle modifiche normative del quadro europeo di riferimento e della nuova programmazione delle risorse finanziarie che la Regione, tramite il Psr, mette a disposizione delle imprese agricole. In particolare, sono cambiate, tra le altre, le regole alla base delle organizzazioni comuni di mercato relative a vino e ortofrutta, settori di estrema rilevanza per lagricoltura marchigiana.
Nellambito dellultimo comitato di sorveglianza commenta Petrini sono stati decisi gli obiettivi su cui indirizzare quasi 30 milioni di nuovi fondi disponibili: biodiversita`, energie rinnovabili, risorse idriche, cambiamenti climatici, Protocollo di Kyoto, banda larga nelle zone rurali. Accanto a queste priorita`, su cui punta lUnione europea, e` possibile incrementare le dotazioni delle singole misure del Psr. Ovviamente guardiamo a quelle che mostrano maggiore gradimento da parte degli imprenditori agricoli, in modo da investire in modo efficace gli oltre 488 milioni di euro complessivamente disponibili con il Programma. Ora la parola passa al Consiglio regionale per ladozione definitiva del provvedimento.
Il Programma di sviluppo delle zone rurali delle Marche vede quindi aumentare le risorse disponibili, rispetto a quanto originariamente previsto: si passa infatti da circa 460 milioni a 488 milioni e 430mila euro, nel periodo 2007 2013.
Lo strumento nel suo complesso si articola in quattro assi dintervento: miglioramento della competitivita` del settore agricolo e forestale con un budget complessivo di circa 207 milioni e 600mila euro - miglioramento dellambiente e dello spazio rurale circa 190 milioni - qualita` della vita nelle zone rurali e diversificazione delleconomia rurale 51 milioni 468mila euro attuazione dellapproccio Leader che mette a frutto la stagione di sperimentazione e ricerca di nuovi processi gestionali degli interventi e che dispone di un budget di 27 milioni e 590mila euro. Infine 12 milioni 390mila euro andranno ad interventi di assistenza tecnica.
Da qui al 2011 a queste risorse conclude Petrini intendiamo aggiungere ulteriori fondi reperiti nel bilancio regionale per attivare aiuti analoghi a quelli del Prs ed avere il massimo effetto moltiplicatore possibile. Si tratta di altri 30 milioni di euro che andranno ad alimentare misure per giovani, ammodernamento aziendale, consulenza, valore aggiunto dei prodotti agricoli e servizi essenziali per la popolazione rurale. Si tratta di uno sforzo notevole, se si considera lattuale contesto finanziario, ma coerente con lobiettivo che si e` dato il governo regionale: fronteggiare in tutti i modi possibili la difficile congiuntura economica e dare impulso allo sviluppo rurale, ulteriore motore di sviluppo delle Marche.(f.b.)
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