Il Piano casa della Regione Marche favorisce il rilancio del settore edilizio e rappresenta unopportunita` economica di straordinaria importanza, anche per le piccole imprese dellartigianato, per superare le difficolta` che il comparto sta vivendo a seguito della crisi internazionale. E` necessario, pertanto, che il Consiglio regionale approvi subito il documento alla ripresa dei lavori, dopo la pausa estiva, per rendere operativi gli interventi previsti. Lo sostiene lassessore regionale al Lavoro e Attivita` Produttive, Fabio Badiali, condividendo le sollecitazioni pervenuta dagli Edili di Confartigianato. La Giunta regionale ricorda lassessore ha deliberato il testo, trasmesso poi in Consiglio, un mese fa. Una particolare attenzione e` stata riservata proprio alle attivita` produttive, anche artigianali: gli interventi di ampliamento del 20%, come quelli di demolizione e ricostruzione con incrementi del 35%, infatti, sono stati estesi anche alledilizia non residenziale, proprio per allargare le opportunita` e moltiplicare gli effetti anticrisi e di tutela del lavoro, a vantaggio soprattutto delle micro e piccole imprese. In altri termini, i lavori di ristrutturazione si potranno compiere anche su edifici produttivi, ampliando di molto le opportunita` di lavoro per le piccole imprese edili. Sono poche le Regioni ad aver compiuto tale scelta, che rafforza il volano di sviluppo delledilizia. Sta ora al Consiglio darne una sollecita approvazione entro settembre, confermando lorientamento gia` espresso dai capigruppo. Badiali ribadisce, comunque, la disponibilita` della Giunta regionale a continuare il confronto con le categorie economiche e sociali interessate dal provvedimento - nella fase dei lavori e del dibattito consiliare - per apportare eventuali nuove integrazioni migliorative del testo che si ritenessero necessarie, al fine di incrementare lefficacia del provvedimento. Le scelte operate, conclude Badiali, favoriscono la rapida apertura dei cantieri, dai quali puo` venire un deciso sostegno alle manovre anti-crisi gia` attivate dalla Regione. (r.p.)
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