Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
05/08/2009

MANULI DI ASCOLI PICENO - IL PRESIDENTE SPACCA SCRIVE AI MINISTRI SCAJOLA E SACCONI: DECISIONE IRRESPONSABILE, SERVE TAVOLO NAZIONALE, VA ATTIVATO ACCORDO DI PROGRAMMA

Il presidente Spacca ha inviato una lettera ai Ministri Scajola e Sacconi sulla difficile situazione che si e` creata in seguito alla decisione della Manuli Rubber Industries di aprire la procedura di mobilita` per 375 dipendenti dello stabilimento di Ascoli Piceno, ovvero la totalita` delle maestranze. Il presidente chiede che sia attivata unazione immediata sullAzienda da parte dei due Ministeri per un tavolo di confronto nazionale e scongiurare una decisione irresponsabile, che rischia di mettere in ginocchio la comunita` del Piceno. E assolutamente indispensabile aggiunge - che la vicenda assuma immediatamente una priorita` di carattere nazionale, sia per le enormi dimensioni delle conseguenze occupazionali e sociali, che per le ampie possibilita` di intervento su scala nazionale dei Ministeri al Welfare ed allo Sviluppo economico. Si tratta, infatti, di una decisione aziendale sconcertante che desta grandissima preoccupazione per gli effetti sulloccupazione e sulla tenuta sociale di un intero territorio, il Piceno, gia` duramente colpito dalla crisi del ciclo economico nazionale e internazionale. Il presidente sottolinea che lo stabilimento e` un patrimonio occupazionale, sociale ed economico che va difeso e salvaguardato ad ogni costo, per difendere il lavoro e la coesione sociale di questo territorio. E necessario attivare, dunque, ogni iniziativa per contrastare una decisione aziendale inaccettabile ed evitare cosi` il rischio di chiusura di uno stabilimento storico per Ascoli Piceno e le Marche. A questo proposito, Spacca sottolinea ancora una volta lurgenza di attivare lAccordo di programma specifico per questo territorio (Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale della Val Vibrata-Vallata del Tronto Piceno). Un Accordo aggiunge - gia` definito nelle sue linee di indirizzo attraverso limpegno della Regione Marche, degli Enti locali, delle forze sociali ed economiche, ma di cui il Ministero allo sviluppo economico non ha dato seguito con dotazioni finanziarie e misure di intervento finalizzate.