La Regione Marche in prima linea nella difesa attiva del made in Italy. Lassessore alle attivita` produttive Fabio Badiali insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali oggi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, ha sollecitato limpegno del consiglio regionale, del Parlamento e del Governo al fine di attivare nuove misure legislative, per promuovere ed incentivare forme di tracciabilita` e certificazione di qualita` delle produzioni del sistema moda.
La Regione e` sempre stata fortemente impegnata ha detto Badiali nella valorizzazione delle produzioni marchigiane sia in termini di promozione che di sostegno allinnovazione e alla ricerca. Per continuare su questa linea pero` abbiamo bisogno di poter competere con i nostri concorrenti ad armi pari. Sono quindi necessari maggiori controlli per difendere i nostri prodotti e per salvaguardare i consumatori e i nostri lavoratori. E ora che nel nostro Paese vengano adottate misure stringenti che prevengano labusivismo e la contraffazione, anche con un maggior sforzo in termini di comunicazione istituzionale e pubblicita` e che venga rivista la normativa che disciplina il made in Italy. Il Governo italiano aggiunge Badiali deve adoperarsi presso le idonee sedi comunitarie ed internazionali per difendere la presenza dei nostri prodotti, con condizioni di reciprocita`, sul mercato nazionale ed internazionale.
Lassessore ha spiegato che la crisi economica e finanziaria che si e` manifestata dallo scorso anno ha avuto un impatto rilevante sul comparto moda, che ha registrato una forte contrazione della domanda e difficolta` crescenti di accesso al credito. In particolare Badiali ha sottolineato la crisi finanziaria della ITTIERRE Holding, azienda molisana che opera in dieci regioni e che nelle Marche e` legata a ben 140 imprese. La Regione Marche ha aperto una casella dedicata di posta elettronica per raccogliere indicazioni da parte delle aziende marchigiane coinvolte (e-mail crisi.ittierre@regione.marche.it ).
Se oltre a subire battute darresto per via della difficile congiuntura internazionale ha aggiunto lassessore - perdiamo anche fette di mercato per forme di concorrenza sleale usciremo dalla crisi molto indeboliti sui mercati internazionali che ci hanno visto leader per molti anni, con il rischio di perdita di posti di lavoro e di importanti quote di fatturato. Per questo, grazie al ruolo che le Marche ricoprono come coordinatrici nella Commissione Attivita` produttive, ho investito della questione sottolinea Badiali tutti gli assessori regionali del settore perche` ritengo vitale che tutte le Regioni condividano una strategia comune. Allo stesso modo ho chiesto ai Prefetti e alla Guardia di Finanza, per quanto di loro competenza, di adoperarsi per difendere le nostre produzioni e raddoppiare gli sforzi per contrastare labusivismo e la contraffazione. Ringrazio infine il partenariato economico e sociale per la preziosa collaborazione prestata promuovendo iniziative analoghe sul nostro territorio.
SCHEDA TECNICA
Le imprese della moda , abbigliamento, calzature svolgono nelle Marche un ruolo di forte importanza. Il Tac ( tessile abbigliamento calzature) conta circa 7.000 aziende e 68mila addetti e rappresenta oltre il 30% dellintero settore manifatturiero con un export di oltre 2,5 miliardi di euro tra aprile 2008 e aprile 2009, soprattutto nellUnione Europea, Russia e Stati Uniti ma anche in Cina, Svizzera, Ucraina, Hong Kong.
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