Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
23/07/2009

LA QUALITA` DEI FIUMI E DEI LAGHI MARCHIGIANI: INTERVIENE L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE MARCO AMAGLIANI

Il rapporto sulla qualita` delle acque dei fiumi e dei laghi marchigiani, presentato ieri alla stampa da Legambiente e Arpam, fotografa una situazione di cui la Regione Marche e` ampiamente a conoscenza, e che, a onor del vero, non merita certo un giudizio cosi` allarmante se, come dicono i dati, lo standard medio e` di 2,9 mentre dieci anni fa era di 3,2 (1 e` lottimo e 5 e` il pessimo). Abbiamo ben presente la scadenza del 2016, anno entro il quale tutti i nostri corsi dacqua dovranno avere lo standard buono, tante` che il Piano di Tutela delle Acque (PTA) che la Giunta ha varato alla fine del 2008 e che in questi giorni e` oggetto di continue audizioni con i soggetti interessati nellapposita commissione consiliare, ha proprio come finalita` principale quella di attuare tutte le misure necessarie a conseguire quellobiettivo di qualita` delle acque entro il dicembre 2015. Il PTA e` uno strumento di programmazione complesso e costoso; complesso perche` si attua solo attraverso lazione coordinata di tutte le istituzioni competenti in materia (regione, province, comuni, ato), costoso perche` molti degli interventi di tutela e miglioramento della qualita` delle acque riguarderanno le reti acquedottistiche e la depurazione, vale a dire strutture che richiedono forti investimenti. Investimenti realizzabili se si attivano le risorse comunitarie disponibili, cui si puo` accedere solo se si e` dotati dello strumento di programmazione adeguato. Le audizioni in corso non sono dunque formali, poiche` per raggiungere gli obiettivi posti dal PTA e` necessario il pieno coinvolgimento di tutti i soggetti.