Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
22/07/2009

DRAGAGGIO DEI PORTI MARCHIGIANI, PARTONO I LAVORI A SENIGALLIA. CARRABS: "GRANDE SINERGIA ISTITUZIONALE, OTTIMA OPERAZIONE TECNICA"

(SENIGALLIA) - Una grande operazione di architettura amministrativa, tecnica e di compatibilita` ambientale. Cosi` lassessore regionale ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, ha definito lavvio dellescavazione del porto di Senigallia, avvenuta, oggi, alla presenza delle autorita` regionali, cittadine, portuali e dellassociazionismo nautico locale. Lintervento rientra nellambito dellAccordo di programma sottoscritto dal ministero dellAmbiente, Regione Marche, Autorita` portuale di Ancona e i Comuni di Civitanova Marche, Fano, Numana Senigallia. Lobiettivo dellintesa, del valore di 18 milioni di euro, e` quello di dragare le aree portuali marchigiane, per favorirne lo sviluppo sostenibile e la piena operativita`. Il cantiere di Senigallia e` il primo intervento avviato, grazie alla disponibilita` del Comune di San Benedetto del Tronto che ha messo a disposizione una cassa di colmata, per lampliamento delle proprie banchine portuali, nella quale conferire il materiale prelevato a Senigallia. San Benedetto e Senigallia, due eccellenze regionali ha rimarcato lassessore senigalliese Maurizio Mangialardi hanno lavorato in sinergia per favorire la crescita del turismo marchigiano. Anche Carrabs ha ribadito limportanza della collaborazione istituzionale: Quando la pubblica amministrazione lavora insieme, i problemi dei cittadini vengono risolti celermente e con soluzioni tecnologiche avanzate. Sono decenni che i porti marchigiani attendono di essere dragati, per restituirli alla loro completa funzionalita`. A Senigallia parte un percorso che coinvolgera` anche le altre localita` portuali. La cassa di colmata di Ancona sara` presto pronta e li` troveranno la localizzazione gli escavi di tutti gli altri porti interessati allAccordo di programma. Secondo le autorita` portuali presenti, quanto realizzato nelle Marche (Accordo di programma, con stoccaggio in casse di colmata destinate a migliorare la fruibilita` portuale), rappresenta un modello di riferimento per la realizzazione delle opere marittime. Le questioni tecniche sono state illustrate dallingegnere della Regione, Vincenzo Marzialetti (Lavori pubblici e Difesa della costa). Complessivamente i porti marchigiani hanno la necessita` di dragare 400 mila metri cubi di materiale. Duecento mila verranno presto allocati nel porto di Ancona (e` stato gia` approvato il progetto esecutivo della prevista cassa di colmata), assicurando una grande risposta alloperativita` degli scali: problema sempre piu` avvertito dagli amministratori e dagli operatori portuali. Lintervento di Senigallia prevede la movimentazione di 18 mila metri cubi di materiale, con un costo complessivo di 950 mila euro. Secondo i tecnici della ditta appaltatrice (cooperativa San Martino di Marghera), i lavori senza ostacoli meteorologici - verranno conclusi entro 45 giorni. (r.p.)