Si e` svolto ieri a Fermo a Palazzo Romani Adami, la riunione del Comitato di Sorveglianza del programma di Sviluppo rurale della Regione Marche. La principale questione oggetto dellincontro, al quale hanno partecipato oltre che lassessore Paolo Petrini e i partner della Regione anche il ministero dellAgricoltura e i rappresentanti della Commissione europea, era scegliere gli obiettivi su cui indirizzare i nuovi fondi che proprio con il PSR (Piano di Sviluppo Rurale) la Regione potra` mettere a disposizione.
La scelta dovra` orientarsi su alcuni temi che la Comunita` Europea specificatamente indica. Dalla tutela della biodiversita` alle energie rinnovabili, dalla miglior gestione delle risorse idriche fino ai cambiamenti climatici e il rispetto del Protocollo di Kyoto. Per questo la Regione Marche dovra`, attraverso lindicazione del Consiglio regionale e un negoziato successivo con la Commissione europea, allocare circa 30 milioni di euro.
Nella discussione, durante il Comitato di Sorveglianza, si e` anche espressa lesigenza da parte dellAssessorato di concentrare una parte importante dei fondi alla migliore gestione delle risorse idriche, sia permettendo agli agricoltori di modernizzare i loro impianti di irrigazione o realizzare nuove infrastrutture di accumulo dellacqua, sia trasformando nelle zone irrigue tutti gli impianti a scorrimento in impianti a pressione.
In particolare questultimo intervento permettera` di abbattere il prezzo dellacqua eliminando gli alti costi di manutenzione attuali.
Piu` attenzione verra` certamente riservata alla biodiversita` attraverso un ulteriore potenziamento delle misure agroambientali. Parte di queste risorse poi verranno utilizzate per le energie rinnovabili, in particolare impianti a biogas.
Ulteriori 4 milioni sono stati poi messi a disposizione dalla CE per completare definitivamente in tutte le aree rurali il progetto banda larga.
Rammarico e` stato espresso dallassessore riguardo allatteggiamento del Governo che ridurra` in maniera drastica la percentuale di cofinanziamento che aveva sempre garantito a tali interventi. Un atteggiamento ha detto Petrini che dimostra miopia relativamente al miglior utilizzo che le risorse europee possono avere in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo, in cui tutto puo` essere tagliato, tranne che la spesa pubblica utile alla ripresa delleconomia.
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