Un anno fa, nel corso del seminario Terza corsia A14 e buone pratiche ambientali, la Regione Marche ha presentato con lo slogan UN LABORATORIO AMBIENTALE IN AUTOSTRADA le azioni messe in campo per la tutela dellambiente nellambito della realizzazione dellampliamento della A14. Un vero e proprio laboratorio a livello nazionale nel quale sperimentare buone pratiche ambientali da estendere poi a tutti gli altri progetti infrastrutturali.
Lazione e` stata quella di individuare insieme Regione, Societa` Autostrade, Universita` Politecnica delle Marche, Arpam - strumenti dinamici di controllo degli effetti sullambiente e di utilizzare tecniche innovative, anche se ancora a livello sperimentale, per ridurre limpatto ambientale.
A distanza di un oltre un anno e` possibile trarre un primo parziale bilancio sulle iniziative individuate : un sistema di monitoraggio ante e post operam della matrici ambientali; limpiego di malte fotocataliche per la riduzione degli agenti inquinanti in atmosfera; il riutilizzo dei materiali demoliti e di scavo per la nuova sovrastruttura stradale e per la nuova pavimentazione; il rimboschimento e la creazione di veri e propri boschi urbani.
Il monitoraggio, avviato gia` da alcuni mesi, e` assolutamente fondamentale per verificare le soluzioni di riduzione dellimpatto ambientale ed individuare le eventuali correzioni delle soluzioni stesse. Il sistema di monitoraggio, definito col contributo importante dellArpam, e` stato pensato per disporre di uno strumento dinamico di controllo degli effetti sulle matrici ambientali esteso nel tempo, anche a dopo la realizzazione dellampliamento.
La sperimentazione dei materiali fotocatalitici ha visto conclusa la prima fase relativa al monitoraggio ante operam, effettuato esternamente ed internamente alla galleria del Cavallo, presso Senigallia. La seconda fase prevede la sistemazione delle pareti della galleria e quindi la posa in opera dei materiali fotocatalitici. Successivamente si monitoreranno nuovamente gli inquinanti atmosferici per verificarne poi gli abbattimenti. Per quanto riguarda i boschi urbani, la Regione Marche ha individuato, con la stretta collaborazione di alcuni Comuni, una prima quota di terreni disponibili per la riforestazione. La Societa` Autostrade sta redigendo il relativo programma di interventi e non appena realmente disponibili le aree procedera`, nella stagione tecnicamente favorevole, alla piantumazione. La riforestazione con piante autoctone nellambito del territorio marchigiano, e` stata pensata in aggiunta alle prescrizioni gia` previste dalla legge forestale. Saranno considerevoli anche i risultati in termini di riduzione dellimpatto paesaggistico e del rumore, insieme al notevole impiego di barriere fonoassorbenti. Questa prescrizione rappresenta unoccasione storica per realizzare, grazie allimpegno della Societa` Autostrade, una serie di boschi urbani che potranno migliorare lambiente e il paesaggio della fascia costiera marchigiana.
Il riciclaggio dei materiali provenienti dagli scavi, che Autostrade attua con il contributo tecnico, con il contributo tecnico della Universita` Politecnica delle Marche, sta consentendo notevole risparmio di nuovo materiale, minori emissioni in atmosfera dovuto alla minore incidenza dei trasporti e, per lo stesso motivo, aumento dei livelli di sicurezza sulla rete stradale. Nel cantiere terza corsia gia` avviato, con la tecnica della stabilizzazione a calce, il riutilizzo dei materiali da scavo e demolizione dovrebbe consentire lallargamento del corpo stradale utilizzando esclusivamente il materiale proveniente dagli scavi. Per quanto riguarda la pavimentazione il riciclo della vecchia pavimentazione consentira` di confezionare i nuovi conglomerati bituminosi con sensibile diminuzione di nuovo materiale.
Questi aspetti innovativi in termini ambientali, unitamente alla concertazione ed alla efficienza amministrativa, hanno consentito alla Regione Marche di conseguire limportante riconoscimento del Premio Pimby 2008 per la cultura sostenibile del fare proprio per il progetto di ampliamento della terza corsia, un progetto che declina perfettamente le tre parole dordine a cui punta la programmazione di settore della Regione Marche: Infrastrutture, Innovazione e Ambiente-Paesaggio.
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