Alla voce anziani non autosufficienti nelle Marche il grande progetto avviato per la terza eta` non trova ancora riscontro nei dati statistici ed e` per questo tanto piu` necessario proseguire nel maggiore impegno verso le politiche dassistenza per gli anziani, in considerazione del fatto che lItalia e` una delle nazioni piu` indietro per questi capitoli di spesa. E quanto emerge dal Rapporto 2009 curato dallInrca sullassistenza a tale categoria, fascia debole da troppi punti di vista in una societa` che sta cambiando molto rapidamente.
In videoconferenza con il sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, il presidente Gian Mario Spacca ha allora dibattuto lesigenza di intervenire presto per sostenere questo specifico settore dellassistenza che risulta essere a rischio. Condivido lapprezzamento per lanalisi presentata dallInrca, come strumento operativo di monitoraggio e di intervento mirato ha detto Spacca e spero che esso abbia continuita`. Condivido il fatto che si spende troppo poco per gli anziani non autosufficienti: lItalia ha quote troppo basse, insieme a molti altri Paesi europei. Ma allora il nostro impegno deve essere maggiore, mirato e congiunto fra Regioni e Governo. Specialmente per la Regione Marche che oltre a sviluppare un ottimo rapporto lavorativo con il ministero su tali temi, ha meritato la sede proprio ad Ancona dellAgenzia Nazionale per lInvecchiamento. Un impegno che deve aumentare nella direzione indicataci da questa analisi comparativa dellInrca che ci aiuta a costruire una griglia per interventi di spesa piu` appropriati possibili. Qui nelle Marche - ha aggiunto Spacca - stiamo realizzando un modello di assistenza per linvecchiamento della popolazione che presenteremo il prossimo 20 luglio al nuovo ministro Fazio. In questo, il ruolo dellAgenzia per linvecchiamento risulta prezioso, insieme a quello della ricerca scientifica svolto dallInrca, poiche` le istituzioni non devono agire da sole ma agevolare una rete di collaborazione per aree - anche non sociosanitarie ma per esempio tecnologiche e industriali - che cooperino ad interpretare e migliorare il cambiamento della societa` in cui viviamo, dove lanziano ha bisogno di piu` servizi mirati. Come emerge dai dati che lInrca oggi ci ha fornito.
Sulla stessa lunghezza donda lassessore alla Sanita` Almerino Mezzolani: Se cambia la societa`, il ruolo della famiglia e al contempo la vita dellindividuo uomo o donna si allunga, deve cambiare lassistenza, profit o no profit che sia, contando anche sullapporto pubblico di sostegno e sulla ricerca scientifica, come questa che ci propone lInrca. Partendo dal rafforzamento delle reti del volontariato si possono riammodernare oltre alle strutture anche le politiche di approccio multidisciplinare e integrato, per mirare finalmente gli interventi assistenziali per la terza eta` anche dedicati ai non autosufficienti in modo da non disperdere i contributi e adeguare nellunica direzione migliorativa come indicato ogni programma. In tal senso, la proposta e` riqualificare le case di riposo e le strutture per autosufficienti riconvertendole per anziani non autosufficienti, al contempo puntare dora in poi su residence e alloggi protetti.
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