Sara` avviata entro la fine dellanno la fase sperimentale dellassegno di cura per le famiglie che svolgono funzioni assistenziali nei confronti degli anziani ultrasessantacinquenni non autosufficienti. Lassegno, dellimporto di 200 euro mensili, dovrebbe interessare, nellarco del triennio, circa tremila anziani. Ne da` notizia Marco Amagliani, assessore regionale ai Servizi sociali, che coglie loccasione per precisare che il contributo, erogato per la prima volta nelle Marche, e` un servizio aggiuntivo al sistema delle cure domiciliari riservato alle famiglie piu` bisognose che, con o senza badante, mantengono lanziano non autosufficiente nel proprio nucleo. Massima informazione sara` data sulle modalita` di presentazione della domanda, sui criteri di accesso e sulle finalita` dellassegno.
Le modalita` di utilizzo e i criteri di riparto del fondo per le non autosufficienze, in totale oltre 24 milioni di euro nel triennio 2007-2009, di cui una quota riservata al potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare (vedi comunicato stampa n.590 del 18.06.2009) sono stati approvati dalla Giunta la scorsa settimana. Limpegno - sottolinea lassessore - e` concretizzare gli indirizzi programmatici del protocollo dintesa del 4 giugno 2008 con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dei pensionati, che consistono nel favorire la permanenza o il ritorno in famiglia delle persone anziane non autosufficienti e nel potenziare la rete dei servizi di assistenza domiciliare integrata gestita dagli enti locali o dagli Ambiti territoriali sociali. Prevista anche la riqualificazione e la riorganizzazione delle strutture territoriali di accesso agli interventi socio-assistenziali in modo da dare una riposta sempre piu` integrata ai bisogni socio-sanitari della popolazione anziana e delle loro famiglie.
Per usufruire dellassegno, i soggetti interessati dovranno presentare la domanda al Punto unico di accesso dellAmbito territoriale sociale e del Distretto sanitario di appartenenza entro una data che sara` precisata nellavviso pubblico predisposto dal coordinatore dellAmbito. Seguiranno la predisposizione di una graduatoria in base allIsee, Indicatore della situazione economica equivalente (25.000 euro o 11.000 euro lanno, a seconda che lanziano risieda o no nel nucleo familiare), e la presa in carico della situazione da parte dellassistente sociale. Al termine della fase di valutazione, si provvedera` alla stesura del Piano assistenziale individualizzato. Lutilizzo del contributo sara` vincolato al rispetto delle condizioni riportate nel patto stipulato con i destinatari dellassegno: individuazione dei percorsi assistenziali a carico della famiglia, impegni dei servizi e qualita` della vita. (s.p.)
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