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19/06/2009

ACCORDO QUADRO TRA REGIONE MARCHE E “ITALIA LAVORO”: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE SPACCA

Questa mattina e` stata firmata la Convenzione tra Regione Marche e Italia Lavoro, per offrire ulteriori e concreti strumenti a tutela delloccupazione della nostra comunita`. Questa e` la risposta piu` concreta a Sacconi che, con le sue dichiarazioni, ieri certamente non ha parlato da Ministro, ma da esponente di un partito politico impegnato in una campagna elettorale. Quando vorra` saro` lieto di confrontarmi con lui sui fatti concreti che riguardano sia leconomia regionale, che quella del Paese: cosi` potra`, forse, trovare utili suggerimenti, come e` avvenuto per gli ammortizzatori sociali in deroga applicati per primi nella nostra regione a partire dal 2004. Siamo dentro una crisi che non risparmia nessuno e invece di polemizzare, sarebbe opportuno che si pensasse al ruolo del Governo centrale, a una politica industriale vera e non solo narrata, visti i dati drammatici che stanno emergendo a livello nazionale. Come quelli esposti dal Governatore della Banca dItalia che evidenzia che il Pil del Paese si ridurra` di -5%. Si tratta di una perdita di ricchezza nazionale senza precedenti: un caduta di valore pari al Pil di un intero Paese, quale lUngheria, la piu` alta dal dopoguerra. Ma quello che e` piu` grave e` che tale crollo del Pil colpira` pesantemente il lavoro e loccupazione: la stessa Confindustria ha stimato ieri che la disoccupazione nazionale rischia, nel 2009, di toccare quota 10%, con 1 milione di posti di lavoro a rischio e conseguenze drammatiche per la tenuta della coesione sociale, oltre che per redditi, consumi e investimenti. In questo quadro il ministro del Lavoro, invece di dare priorita` alla campagna elettorale, sarebbe dovuto venire nelle Marche a complimentarsi per la resistenza che questa regione, attraverso il lavoro e le imprese, offre alla tenuta del reddito e delloccupazione nazionale. Naturalmente non sottovalutiamo le tantissime difficolta` che nascono dallessere la regione piu` produttiva dItalia, al 16 posto tra le 227 regioni dEuropa, e quindi maggiormente esposta allevoluzione del ciclo internazionale. Ma, questo, ci stimola a essere ancora piu` collaborativi, coesi, determinati, intraprendenti e reattivi. Al ministro Sacconi rivolgo un invito: venga a vivere nelle Marche, trovera` molti stimoli positivi per superare la crisi e, sicuramente, ci guadagnera` in qualita` della vita.