Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
12/06/2009

FABRIANO, SEGNALI FORTI PER IL COMMERCIO

Linaugurazione della nuova sede della Confcommercio e` un segnale importante per tutto il territorio fabrianese ha detto il presidente Gian Mario Spacca al taglio del nastro della rinnovata struttura di via Di Vittorio, a Fabriano sia come risposta anticrisi, sia per il rilancio dellintero settore e dimostra come lassociazione sia vicina alla categoria nello sforzo di rimettere in piedi la nostra economia. Dopo la ricostruzione dal terremoto infatti, come Regione stiamo affrontando una nuova difficile sfida: riprendersi dalla crisi economica. Questo che viene dai commercianti e` un segnale forte. Dopo il taglio del nastro del governatore Spacca insieme al vicepresidente nazionale di Confcommercio Renato Borghi, alla presenza della Provincia di Ancona (presidente Casagrande e vice Sagramola), del Comune di Fabriano (sindaco Sorci), dei vertici di Confcommercio provinciali e regionali e con la benedizione di s.e. il Vescovo di Fabriano Giancarlo Vecerrica, ha preso la parola Borghi per sottolineare il triplice impegno attuale di Confcommercio. Primo, la ripartenza dellintero settore stretto dalla crisi dei consumi; secondo il forte messaggio anticiclico che va oltre lottimismo e combatte direttamente la crisi economica; terzo e non ultimo, lesempio che e` possibile dare alle future generazioni come modello di sviluppo per consegnare loro intatto il valore-lavoro. Cosi`, lintitolazione della sala convegni a Leandro Mariani, ex presidente della Comunita` montana e un pioniere della stessa Confcommercio, e` lo spunto dal quale e` partita poi la riflessione del presidente Spacca. Una significativa cerimonia, questa, perche` ricorda la volonta` e limpegno di Leandro Mariani al servizio dello sviluppo del territorio e delle sue attivita` economiche. Tanto piu` significativo in questa sede ha detto Spacca gia` appartenuta per oltre un ventennio al Centro Servizi per le imprese industriali Meccano, oggi invece vede un Centro Servizi per il Commercio e lo sviluppo del Terziario a dimostrazione della necessita` di diversificare il modello di sviluppo in direzioni diverse dal manifatturiero, comparto nel quale le Marche hanno raggiunto il massimo delle posizioni quantitative. Siamo dentro una crisi cui la Regione Marche pone massima attenzione e grandi risorse: rafforzare la coesione sociale proteggendo i lavoratori e le famiglie che vengono colpite dalla disoccupazione e nel reddito. Sono stati attivati oltre 50 milioni di euro di ammortizzatori sociali anche per il Commercio e sono scattati e disponibili i Fondi di garanzia a sostegno delle imprese e per il lavoro. Ma oltre che proteggere occorre anche rilanciare: da ben 9 mesi stiamo aspettando una risposta dal Governo alla nostra proposta di Accordo di Programma per la diversificazione del distretto. In tale prospettiva particolare attenzione viene riservata al turismo di qualita`, al recupero dei centri storici e con essi proprio al commercio e alle botteghe artigiane. Anche per questo abbiamo fermato le licenze della grande distribuzione organizzata. Al contempo la Regione sta per promuovere il T.U. per il Commercio, un piano programmatico che muove i suoi passi dallOsservatorio ma che prevede grazie alla mappatura dellesistente nuove e piu` utili direttrici per un programma di rilancio del Commercio. Grazie anche a questa nuova sede cosi` ben attrezzata e funzionale, allattivita` e ai servizi che la Confcommercio fornisce al settore, possiamo ora guardare con piu` serenita` al futuro sviluppo dellintero territorio.