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11/06/2009

A URBINO LA CONFERENZA DELLA RETE DELLE REGIONI EUROPEE OGM FREE

Ricercare strategie e accordi politici per una coesistenza sostenibile nelle produzioni agricole tra gli OGM e le colture tradizionali e biologiche. E uno dei punti caratterizzanti la 7a Conferenza della Rete delle Regioni europee OGM-free che la Regione Marche sta organizzando per i prossimi 18 e 19 giugno a Urbino e che e` stata presentata questa mattina dal vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini. Quarantanove Regioni europee si ritroveranno dunque nelle Marche, in un appuntamento internazionale di grande rilevanza, per parlare di OGM. Del resto la Regione Marche e` una delle 10 fondatrici della Rete, costituita nel 2003. Durante la Conferenza di Urbino si fara` il punto della situazione sulla trasparenza delle procedure di autorizzazione OGM e sara` presentato per la prima volta un accordo volontario darea OGM-free che sara` sottoscritto dagli agricoltori di Urbino. La Regione Marche e le Regioni aderenti alla Rete hanno scelto un modello di agricoltura volto alla salvaguardia delle produzioni agricole, tipiche e di qualita`, prive di contaminazione genetica delle colture, lasciando tuttavia la liberta` di scelta. Nessuna preclusione, come ha ribadito Petrini, verso la ricerca scientifica nel settore agroalimentare ma un forte richiamo alla cautela e` necessario. Migliorare le produzioni non puo` infatti prescindere dalla qualita` e dalla tutela della salute dei consumatori. Lagricoltura italiana, come quella marchigiana, e` orientata verso produzioni di elevata qualita`, contraddistinta da imprese di modeste dimensioni, che svolgono uninsostituibile funzione di presidio del territorio e di salvaguardia del paesaggio rurale. Valori che si contrappongono a una pratica agricola svolta a livello industriale. La Regione Marche, da parte sua, ha adottato una politica agricola attenta alla qualita` e alle produzioni, nel rispetto dellambiente, della biodiversita`, a garanzia della propria identita` agroalimentare e delle sue tipicita`. A conferma di cio`, e` dal 2004 (anno in cui e` stata varata una legge regionale in materia) che e` stata vietata la coltivazione di OGM su tutto il territorio marchigiano. Limpegno della Regione Marche e` pertanto orientato verso il sostegno e la tutela delle produzioni tipiche, le uniche in grado di distinguersi e di competere nel mercato globale. Non solo. La Regione Marche e` sempre piu` attenta alla tutela dei consumatori affinche` gli alimenti che arrivano al loro piatto siano sempre piu` buoni e piu` sicuri. I lavori della Conferenza di Urbino del 18 giugno si articoleranno in quattro sessioni, volte ad approfondire alcune delle tematiche fondamentali legate alla materia degli OGM: 1) Coesistenza e aree ogm-free: dare risposte a unesigenza sociale; 2) Assicurare un mercato europeo di mangimi OGM-free: come e perche`; 3) Etichettatura OGM-free: una strategia per salvaguardare i prodotti ogm-free dellUE; 4) Preoccupazioni scientifiche e socio-economiche. I lavori si concluderanno il 19 giugno, in cui si parlera` di strategie e di accordi per una coesistenza sostenibile. Nella giornata e` prevista la partecipazione del Ministro allAgricoltura Luca Zaia. (s.g.) Per ulteriori informazioni e per registrarsi alla conferenza: www.gmofree-euregions.net