I 120 millimetri di pioggia caduti in due giorni hanno fatto esondare in vari tratti il torrente Ete Vivo, tanto da provocare frane, allagamenti e difficolta` nella circolazione stradale nella provincia di Fermo. Molti i disagi soprattutto per la viabilita` con la chiusura temporanea del casello autostradale di Porto San Giorgio.
Ancora una volta ha sottolineato il vice presidente della Regione Marche, Paolo Petrini - il sistema della protezione civile e il fondamentale ruolo giocato dal volontariato hanno fronteggiato bene levento idrogeologico. Immediatamente le organizzazioni di volontariato del fermano insieme alle forze istituzionali, si sono messe allopera con pompe idrovore e sacchi di assorbimento contenendo i danni nelle zone allagate. Tutte le amministrazioni locali hanno avuto il massimo sostegno da parte di questo personale per far percepire il minor disagio possibile ai cittadini.
Naturalmente ha concluso Petrini - ora occorre fare la stima dei danni del patrimonio pubblico e privato e visto che ci sono tutti i presupposti dellevento calamitoso, la Regione Marche si e` gia` attivata per richiedere, nei territori interessati dalla straordinarieta` e violenza dei fenomeni, la dichiarazione dello stato di emergenza. La giunta regionale, inoltre, si fara` carico di sostenere con forza le istanze dei sindaci, facendo pressioni sul Governo nazionale e auspicando che lo stesso si attivi immediatamente nel garantire i fondi necessari. (a.f.)
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