Un invito rivolto a tutti i produttori quello alle pubbliche audizioni previste nelliter per listituzione delle Docg Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva - Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva e del Verdicchio di Matelica Riserva. Le audizioni si terranno giovedi` 4 giugno alle 11 presso la sala comunale del Municipio di Matelica, per il Verdicchio di Matelica Riserva. Mentre sempre giovedi` 4 giugno alle 17 presso il Teatro Comunale di Montecarotto, si terra` laudizione pubblica per il Verdicchio dei Castelli di Jesi.
Il vice presidente e assessore allAgricoltura, Paolo Petrini, che aveva presenziato alla prova dassaggio da parte di esperti provenienti da tutta Italia, commenta positivamente il veloce svolgersi delliter di riconoscimento. Un attestato, quello della Docg, che rappresentera` il giusto riconoscimento per un prodotto deccellenza, per un settore molto importante nelleconomia regionale e per un territorio che ha saputo tenere insieme sviluppo industriale e tutela del paesaggio.
Dopo lesito positivo della prova dassaggio avvenuta lo scorso 16 maggio presso lEnoteca regionale delle Marche, a Jesi, ora e` la volta degli appuntamenti pubblici per arrivare alla Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) dei Verdicchi di Jesi e Matelica, il prestigioso riconoscimento che attesta la massima qualita` del vino.
La richiesta di passaggio alla Docg agli organi competenti e` stata avanzata dallIstituto Marchigiano di tutela vini, guidato dallenologo Albero Mazzoni. Listituto raggruppa oltre il 90 per cento dei produttori - vinificatori - imbottigliatori del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Verdicchio di Matelica. La richiesta anticipa lentrata in vigore della riforma dellOrganizzazione comune di mercato (Ocm) vino, che prende avvio dal primo agosto prossimo. Da quella data nella Comunita` Europea, non potranno piu` essere istituite delle nuove Docg, ma solo Dop (Denominazione di origine protetta).(f.b.)
Scheda - Definizione di DOCG
Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Docg). La categoria dei vini Docg comprende i vini prodotti in determinate zone geografiche nel rispetto di uno specifico disciplinare di produzione (approvato con decreto ministeriale).
Le Docg sono riservate ai vini gia` riconosciuti Doc da almeno cinque anni che siano ritenuti di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche, rispetto alla media di quelle degli analoghi vini cosi` classificati, per effetto dell'incidenza di tradizionali fattori naturali, umani e storici e che abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale ed internazionale. Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; l'esame organolettico inoltre deve essere ripetuto, partita per partita, anche nella fase dell'imbottigliamento, per i vini Docg e` infine prevista anche un'analisi sensoriale (assaggio) eseguita da un'apposita Commissione; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con la dicitura Docg. Le Docg e le Doc sono le menzioni specifiche tradizionali utilizzate dall'Italia per designare i Vqprd (vini di qualita` prodotti in regioni determinate). Alcuni di tali vini possono anche fregiarsi delle diciture "Classico", "Riserva". La specificazione "Classico" indica un vino prodotto in una zona di origine piu` antica nell'ambito della stessa Docg o Doc. La qualificazione di "Riserva" e` attribuita ai vini che vengono sottoposti ad un periodo di invecchiamento piu` lungo rispetto a quello previsto dal disciplinare.
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