I presidenti delle Regioni Marche, Gian Mario Spacca, e Umbria, Maria Rita Lorenzetti, hanno inviato una lettera congiunta al presidente del Consiglio di ministri, Silvio Berlusconi, al sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, ai ministri dellEconomia, Giulio Tremonti, e allo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, per chiedere il rinvio almeno a fine 2010 dellavvio della restituzione degli oneri sospesi (busta pesante), sia per consentire una semplificazione delle procedure di riscossione, sia per prendere in considerazione la possibilita` di accresce al 90% la quota di esonero, come misura anti-crisi. Di seguito il testo della lettera.
Siamo costretti a sollecitare nuovamente una questione di particolare importanza per le Regioni Umbria e Marche, relativa alla cosiddetta busta pesante. Si avvicina rapidamente, infatti, la scadenza del 16 giugno prossimo - data prevista dallAmministrazione finanziaria dello Stato per linizio della restituzione degli oneri sospesi ed ancora non ci sono risposte positive rispetto alle richieste avanzate da mesi dalle nostre due Regioni di un rinvio di tale adempimento. Il decreto convertito in legge a dicembre 2008, infatti, ha fissato al 16 giugno 2009 la decorrenza della prima rata mensile. Confermare da parte del Governo nazionale questo termine per linizio della restituzione degli oneri sospesi rappresenta una scelta di grave disattenzione: questo in considerazione sia della attuale fase di crisi sociale ed economica, sia della specifica situazione di difficolta` dei territori interessati, coincidenti con le aree di crisi dellA.Merloni, per i quali, sempre da mesi, abbiamo presentato un articolato Accordo di programma per lindotto di piccole imprese senza ottenere alcun riscontro da parte del Governo nazionale. Inoltre, le procedure di restituzione previste dallAmministrazione finanziaria dello Stato sono complesse e difficilmente applicabili per cittadini, imprese e professionisti, tanto da aver generato grande confusione e incertezza. In base alla circolare di aprile emanata dallAmministrazione finanziaria dello Stato, infatti, tutti i soggetti interessati dovranno presentare, entro il 16 giugno 2009, un articolato modello nel quale indicare nel dettaglio i cosiddetti oneri sospesi.
Le difficolta` operative per cittadini e imprese, come da piu` parti segnalato, si stanno dimostrando insormontabili: con questa procedura, di fatto, si pone in capo a loro la ricostruzione della posizione fiscale pendente, con la necessita` di recuperare documentazione ad oltre 10 anni dallevento, mentre gli stessi dati sono gia` a disposizione della stessa Amministrazione finanziaria statale. Anche i professionisti di settore sono in serissima difficolta`, per la concomitanza di tale scadenza con il periodo dellanno piu` complesso in termini di adempimenti fiscali. Per tutte queste motivazioni si ribadisce la richiesta al Governo nazionale, come gia` abbiamo fatto ad aprile 2009, di rinviare almeno a fine 2010 lavvio della restituzione degli oneri sospesi, sia in relazione alla assoluta necessita` di dare mandato allAmministrazione finanziaria di procedere ad una decisa semplificazione delle procedure previste per la riscossione, sia perche` si prenda in seria considerazione la possibilita` di accrescere al 90% la quota di esonero della restituzione, quale veloce ed efficace misura anti-crisi.
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