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28/05/2009

CONFERENZA STAMPA CONGRESSO ASSOENOLOGI – L’INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE PETRINI

Alla presenza del vice presidente e assessore allAgricoltura Paolo Petrini, del presidente di Piceno Promozione, Algeo Marcozzi, del direttore generale dellAssociazione enologi enotecnici italiani, Giuseppe Martelli e di Alberto Mazzoni, presidente della sezione Marche dellAssociazione, si e` tenuta oggi a Colli del Tronto (Ap) la conferenza stampa di presentazione del 64 Congresso nazionale dellAssociazione enologi enotecnici italiani, organizzato tra Colli del Tronto, Offida e Ascoli Piceno, dal 30 maggio al due giugno prossimi. Prevista la presenza di ben 600 tecnici da tutta Italia. Il congresso nazionale di Assoenologi e` un importante appuntamento che, dopo ben 32 anni, torna ad essere ospitato nelle Marche. Era il 1977 e anche allora il Piceno dava il benvenuto allincontro di Assoenologi, svoltosi tra San Benedetto del Tronto e Grottammare. Il Vice presidente della Giunta regionale ha sottolineato che il dibattito che si sviluppa nellambito dellincontro annuale degli enologi e` di massimo livello quanto a idee e spunti che sottopone a tecnici e operatori. Per questo la Regione Marche ha sostenuto la realizzazione del congresso, cio` si pone infatti in perfetta armonia con le linee dintervento che il governo regionale persegue in modo integrato nella valorizzazione di ricettivita`, turismo, qualita` della vita, dellambiente ed eccellenze enograstronomiche. Accanto alla rivitalizzazione del manifatturiero le Marche cercano nuove traiettorie di sviluppo. I prodotti, le tipicita`, le tradizioni, il territorio nel suo insieme non sono delocalizzabili, ne` imitabili, per questo possono fornire valore aggiunto alla crescita della regione e al perseguimento di nuovi paradigmi di sviluppo. Le Marche pur essendo caratterizzate da tradizionali eccellenze manifatturiere, hanno saputo mantenere e valorizzare la qualita` ambientale e le peculiarita` paesaggistiche, di cui e` figlia la vitivinicoltura. Un connubio tra terra e industria che non e` sempre facile riscontrare nel paese. LAssoenologi, ha spiegato Martelli, rappresenta unantichissima associazione di categoria un tempo riguardante i soli enotecnici nata nel 1891, ben 90 anni prima dellomologa francese. Rappresenta il 95 per cento dei tecnici vitivinicoli impegnati nel settore. Ha Milano come sede centrale e 17 rappresentanze periferiche. Albero Mazzoni e Paola Cocci Grifoni, sono rispettivamente presidente e vice presidente di quella marchigiana. Il tema al centro del Congresso e` il cambiamento: Il settore vitivinicolo cambia. Capire come evolve per essere pronti a vincere le sfide, argomento molto importante e destrema attualita`. Lapprofondimento avverra` avendo riguardo sia agli aspetti produttivi sia a quelli commerciali, diverse facce della medesima strategia sulla strada delleccellenza. Quello che riguarda il settore vitivinicolo e` un passaggio importante e va affrontato adeguatamente da tutto il sistema. La riforma dellOrganizzazione comune di mercato, con riflessi sulle denominazioni di origine e le indicazioni geografiche dei vini, introduce aspetti fortemente innovativi in grado di influenzare notevolmente il mercato dei prossimi anni. Marcozzi ha ricordato come il congresso Assoenologi rappresenti unimportante occasione di marketing territoriale per tutto il Piceno. Vino e territorio sono infatti un perfetto binomio per comunicare e promuovere le eccellenze di una realta` che deve sviluppare ulteriormente la capacita` di farsi conoscere. Mediamente ogni anno vengono prodotti in Italia 50 milioni di ettolitri di vino, pari al 17 per cento della produzione mondiale e il 28 per cento di quella Ue. Un milione di ettolitri, invece, la produzione totale marchigiana, sempre piu` votata alla selezione e allinnalzamento qualitativo dei vini: il 75 per cento del totale sono infatti vini a denominazione di origine.(f.b.)