A marzo 2009 lutilizzo delle risorse della programmazione 2007-2013 del Fondo Sociale Europeo e quindi la spesa effettiva ammontava a 3 milioni 300 mila euro, con un impegno di spesa di 17 milioni di euro. Ma a fine anno le previsioni di spesa e quindi di utilizzo, calcolate in base ai 6054 progetti complessivamente presentati alla Regione, faranno raggiungere la soglia del 37,8 per cento che equivale a 38 milioni e 784 mila euro. Sono questi i primi dati finanziari emersi dal rapporto di esecuzione del Programma 2008 illustrato nel corso della riunione annuale del Comitato di Sorveglianza del FSE, tenutasi oggi a Borgo Lanciano di Castelraimondo. Il Comitato che ha visto linsediamento dellassessore regionale alla Formazione, Stefania Benatti come presidente e dellassessore regionale alle Politiche del Lavoro, Fabio Badiali, come membro effettivo, ha esaminato, tra gli altri temi, anche la situazione di crisi che sta attraversando pesantemente il nostro territorio e le possibilita` di utilizzo del Fondo Sociale Europeo per arginare la difficile congiuntura.
A tale proposito, Stefania Benatti ha ricordato come si e` arrivati allintesa Stato-Regioni che ha previsto nelle Marche lutilizzo di 84 milioni di euro dellFSE nel biennio 2009-2010, dei quali una meta` utilizzabile per politiche di sostegno al reddito e laltra meta` per politiche attive del lavoro. Lassessore ha evidenziato che e` stato il frutto di una delicata e difficile mediazione che ha visto lavorare insieme tutte le Regioni, ma ora ha poi aggiunto va condotta unazione sistematica per costruire e far stare in piedi questa architettura complessa, bisogna raccogliere una sfida difficile tutti insieme: per raggiungere risultati positivi si dovra` lavorare con grande determinazione e collaborazione tra tutti gli Enti interessati e le parti sociali.
In base alle stime sullandamento della crisi nella nostra regione, il dirigente regionale Mauro Terzoni ha comunque precisato che probabilmente potra` essere sufficiente limpiego di 50 milioni di euro degli 84 programmati, in modo da reinserirli nella ordinaria programmazione dellFSE, fondo destinato per natura alla formazione e alle politiche attive e non difensive, come gli ammortizzatori sociali.
La partenza della nuova programmazione come ha chiarito la consulente regionale Floriana Quaglia e` stata ritardata sia da una approvazione tardiva da parte della Commissione Europea, sia dallaccavallamento con la vecchia programmazione, ma la Regione Marche ha completato tutte le procedure amministrative di programmazione e gestione, dai manuali operativi alle linee guida. Ed ora ha proseguito la consulente- si sta camminando rapidamente: nei primi tre mesi di questanno sono triplicati tutti gli indicatori. Dei 281 milioni di euro previsti per il settennio 2007-2013, la mole di risorse che si riferisce ai bandi gia` emanati dalla Regione Marche (quasi tutti nellultimo trimestre 2008) e` pari a 69 milioni di euro e interesseranno oltre 47 mila destinatari. La maggior parte dei progetti ( 4863) e` stata presentata nella misura che prevede lincentivazione allinserimento occupazionale. Sempre a marzo 2009 - tra percorsi formativi, voucher e work experiences - sono 783 i progetti approvati, di cui 679 avviati e 95 conclusi. Dei progetti approvati, 4323 sono destinatari uomini e 4259 donne.
Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti della Commissione Europea, Claudio Spadon che ha dichiarato di condividere pienamente limpostazione avviata dalle Marche nella nuova programmazione e Jader Cane` che, affrontando anche il tema della crisi e dellutilizzo dellFSE per superarla, ha detto di essere daccordo nellimpiego del Fondo per politiche di sostegno al reddito ma che siano direttamente collegate a quelle attive del lavoro. Come hanno fatto le Marche ha aggiunto - non si puo` prescindere da unistruzione di qualita`, una maggiore occupabilita` e dalle politiche pubbliche inclusive per salvaguardare il modello europeo che non lascia fasce di popolazione ai margini. (ade)
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