- Il Segretariato permanente dell'Iniziativa Adriatico Ionica- alla quale aderiscono Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia- e` stato istituito presso la Cittadella di Ancona, ed e` la sede dove si confrontano periodicamente i rappresentanti dei Paesi dell'area, dove si mettono a punto le strategie ed i programmi di sviluppo economico, infrastrutturale e sociale; e` la struttura che lavora per lorganizzazione delle attivita` di incontro e di elaborazione di proposte progettuali comuni nellarea.
- Il Segretariato facilita un approccio sistemico ai problemi dellarea, in cui le diverse dimensioni relazionali fra Paesi e Regioni adriatiche e ioniche (a livello economico, culturale, sociale, istituzionale) trovino una armonizzazione, finalizzata allo sviluppo dei territori coinvolti. La costituzione del Segretariato permanente ad Ancona in virtu` della lunga tradizione di impegno in questarea dellEuropa e del Mediterraneo, ha aperto nuove prospettive di lavoro e di elaborazione comune: comuni sono infatti i problemi di pace, stabilita` e sicurezza, difesa dell'ambiente e lotta all'inquinamento, sviluppo economico e garanzia di liberta` degli scambi e dei transiti commerciali tra i Paesi che si affacciano sui due Mari. Un ruolo destinato a diventare di primo piano con il turno di presidenza italiana nel 2009.
- La cooperazione nellambito dei Programmi europei ed internazionali attuata dalla Regione Marche ha favorito nel tempo il consolidamento di relazioni tra territori e la creazione di reti partenariali, generando un numero elevato di iniziative; in alcuni casi sono stati rinsaldati rapporti iniziati gia` nei decenni passati e sono state capitalizzate esperienze e competenze acquisite dagli enti territoriali.
Le Marche, insieme a tutte le Regioni italiane che si affacciano sullAdriatico e lo Ionio, intervengono con convinzione per rafforzare una sempre maggiore integrazione, economica, sociale e culturale tra i paesi dellarea, al fine di creare una massa critica che abbia le dimensioni e lautorevolezza per riportare su questarea lattenzione delle istituzioni comunitarie e degli attori delleconomia europea ed internazionale.
Per raggiungere tali obiettivi si sono condotti progetti su molteplici direttrici:
favorire una maggiore internazionalizzazione del sistema adriatico;
mettere in rete i territori locali;
migliorare il flusso delle informazioni e dei rapporti tra i territori del bacino Adriatico Ionico e realizzare un network delle diverse reti gia` esistenti;
inserire il sistema adriatico ionico in strutture politiche e di opportunita` piu` ampie, guardando in primo luogo al Mediterraneo.
LASSEMBLEA EUROMEDITERRANEA
Il presidente della Regione e` stato recentemente nominato membro dell'ARLEM, l'Assemblea Euromediterranea, dal Comitato delle Regioni. LARLEM ha il compito di dare vita ad una macroregione particolarmente estesa che va dal Marocco alla Turchia, passando per i Balcani e per i Paesi dell'UE. 'Un altro concreto passo in direzione di quell'attenzione che da tempo la Regione Marche richiede verso il Mediterraneo, uno spostamento di sensibilita` della politica europea che non puo` avere il suo baricentro nel Baltico, considerando l'attuale composizione dell'UE.
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