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11/05/2009

DALLA REGIONE 20 MILIONI DI EURO ALLA MONTAGNA - Le risorse confermate dal presidente Spacca in una riunione con i rappresentanti del settore

Si spostano in avanti le lancette dellorologio dellAppennino, simbolo delle tappe conquistate a favore della Montagna marchigiana. Per le aree montane infatti, la Regione conferma uno stanziamento di oltre 20 milioni di euro in tre anni (2009-2011) che serviranno tra laltro a dare certezze e garanzie a 300 operatori impegnati nel settore. Di questo si e` parlato questa mattina nella sala giunta di palazzo Raffaello dove il presidente della Regione Gian Mario Spacca, il vicepresidente Paolo Petrini e gli assessori alle politiche della montagna Gianluca Carrabs, al bilancio Pietro Marcolini, alle attivita` produttive Fabio Badiali, alla cooperazione Sandro Donati hanno incontrato i rappresentanti di Uncem (Unione delle Comunita` montane) , Confcooperative, Agci, Legacoop, Unci, Cgil, Cisl e Uil per fare il punto della situazione e programmare il prossimo futuro del settore. Il governo regionale ha detto il presidente Spacca e` da tempo impegnato a promuovere i progetti di riequilibrio a favore della Montagna perche` convinto che lintegrazione tra le risorse naturali, culturali e turistiche rappresentino un secondo motore di sviluppo accanto a quello delle attivita` produttive generando reddito, sviluppo delloccupazione e coesione sociale. Lassessore alle politiche della montagna Carrabs ha quindi illustrato il quadro finanziario. A disposizione del settore attualmente ci sono: 10 milioni di euro del PSR (Piano sviluppo rurale); 6,6 milioni di euro dellAccordo di programma quadro per la difesa del suolo; 1,2 milioni nel bilancio di previsione della Regione (600mila per esigenze immediate e 600 mila euro per la copertura dellIva, impegno confermato per 4 anni per un totale di 2,4 milioni); un milione del FAS (Fondo aree sottosviluppate). A queste risorse si aggiungeranno la possibilita` di finanziamenti Ue da catturare con progetti specifici e i fondi dellAccordo di Programma quadro Marche Umbria con il Governo per il recupero delle attivita` produttive e la diversificazione economica nelle aree dellAppennino. La conferma degli stanziamenti e` stata per le cooperative e le parti sociali la risposta concreta e operativa ad un documento presentato alla giunta che esprimeva la necessita` di stabilizzare la situazione delle maestranze forestali (che nelle Marche sono rappresentante dalle cooperative forestali associate al consorzio Marche Verdi) e di rigenerare questa esperienza ormai trentennale con azioni che garantiscano la continuita` nei programmi di chi si occupa della gestione del territorio. Alla riunione erano presenti: Mauro Scattolini (Confcooperative); Donatella Pierpaoli (AGCI), Teodoro Bolognini ( Legacoop); Adriano Cardogna e Paolo Argalia (Marche Verdi); Fabrizio Giuliani (Uncem), Maurizio Di Cosmo (Cgil), Silverio Giangiacomi (Cisl). Lorologio dellAppennino E custodito nel Monastero di Fonte Avellana dal 3 luglio del 98 da quando cioe` i firmatari dellomonima Carta Istituzioni, Cnel, Banca Marche, cooperazione, forze sociali lo consegnarono ai monaci con il mandato di spostarne in avanti o indietro le lancette in occasione degli incontri periodici sullo stato di realizzazione degli impegni per la Montagna. Dalle originarie 5.30 le lancette fino ad oggi erano arrivate alle 11.15. Oggi si sono spostate sulle 11.30. Una copia dellorologio e` stata appesa nella sala della giunta regionale come monito.