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06/05/2009

RETTE PER NON AUTOSUFFICIENTI: LA REPLICA DELLA REGIONE MARCHE

Le sollecitazioni che ci arrivano periodicamente dal Comitato Associazioni di Tutela, in questo caso stranamente insieme ai rappresentanti dei gestori delle Strutture per anziani, esprimono un punto di vista che solo parzialmente rappresenta la realta` delle cose, se non altro perche` ignora che la Regione Marche corrisponde ai suddetti Enti Gestori 22 milioni di Euro lanno per remunerare le prestazioni sanitarie erogate. La Regione Marche ha avviato da tempo un percorso di riqualificazione dellassistenza residenziale per gli anziani non autosufficienti che si colloca nel piu` generale processo di riordino del sistema dei servizi sanitari e sociali. Un processo che pur dovendo fare i conti con la complessa situazione del finanziamento del sistema sanitario ( che in questi anni, lo ricordiamo, e` stato riportato in equilibrio ) e` progressivamente continuato con considerevoli investimenti sia nel sociale che nel sanitario che nellintegrazione tra i due sistemi. Questa la situazione: i posti letto autorizzati nelle Marche come Residenze Protette sono 4.200. Il precedente Piano Sanitario Regionale fissava in 2.500 posti letto, il tetto di quelli convenzionabili (e quindi pagabili). Con lapplicazione delle DGR 323/05 e 704/06 da parte delle Zone Territoriali dellASUR e una serie di assestamenti e consolidamenti collegati ai budget degli anni scorsi, complessivamente i posti letto convenzionabili nel 2005 sono diventati 2.641, con un investimento finanziario annuale della Regione pari a 7,6 milioni di euro che si aggiungevano ai circa 10,5 milioni di euro gia` impiegati in precedenza. Non ci si e` pero` fermati li`, dato che si e` provveduto, nel 2008, ad un finanziamento aggiuntivo di 6,5 milioni di euro, di cui 4,5 milioni destinati allaumento del numero di posti letto convenzionabili, nella misura di 770, e 2,5 milioni per il potenziamento dellAssistenza Domiciliare Integrata. In forza di questa deliberazione i posti letto delle Residenze Protette convenzionabili a partire dal novembre 2008 sono diventati 3.411. Con questo ulteriore finanziamento il fondo per la non autosufficienza ammonta a circa 22 milioni di euro. Questo significativo allargamento del numero dei posti letto convenzionati dovra` confrontarsi con lemanazione imminente dell'Atto di fabbisogno che individuera`, anche per le Residenze Protette, il nuovo numero di posti letto convenzionabili nella regione, in base ai criteri di bisogno assistenziale. Lattuale tariffa in Residenza Protetta stabilita dalla DGR 323/2005 prevede in effetti che la parte alberghiera di essa sia di 33 euro al giorno : questa viene regolarmente percepita dagli Enti Gestori e pagata dagli utenti e dalle loro famiglie; per la parte sanitaria la Regione paga attualmente lintera quota di 33 euro per il 15 % dei posti convenzionati, mentre paga il 50% di essa per i restanti posti : ma deve essere chiaro che le convenzioni fatte con i gestori prevedono una erogazione di prestazioni sanitarie che viene interamente pagata dalla Regione. Inoltre il sistema sanitario eroga direttamente prestazioni ulteriori, naturalmente fuori dalla convenzione. Se, come spesso accade, lutente deve pagare piu` di 33 euro per la parte alberghiera, lo fa per il ricarico imposto dagli Enti Gestori sulla retta, peraltro consentito dalla convenzione in vigore. La definizione della tariffa giornaliera per lassistenza nelle Residenze Protette e` demandata ad un futuro atto della Giunta che raccogliera` le indicazioni del gruppo di lavoro per la costruzione del sistema tariffario complessivo della residenzialita` e semiresidenzialita`. Il percorso di costruzione del sistema tariffario per la residenzialita` prevede, tra laltro, una rilevazione dei costi effettivamente sostenuti da un campione di strutture e il confronto con i diversi portatori di interessi qualificati (tra cui anche i firmatari della lettera), prima di arrivare alla formalizzazione dellatto da parte della Giunta regionale. Se e` vero che la corresponsione della quota sanitaria relativa al livello di 100 minuti di assistenza al giorno per ogni anziano accolto in una Residenza Protetta convenzionata, definito dalla L. R. 20/02, riguarda ancora una quota di posti letto ridotta rispetto al totale, e` anche vero che la Regione Marche e` impegnata a predisporre un piano di finanziamento che permettera`, progressivamente nel corso di alcuni anni, di arrivare a coprire lintera quota dei posti convenzionati a 100 minuti. Al progressivo incremento della quota sanitaria dovra` corrispondere la diminuzione della quota aggiuntiva tariffaria alberghiera messa attualmente a carico degli ospiti, quella per intenderci superiore ai 33 euro al giorno. Unattenzione specifica inoltre sara` posta, alle residenze per gli anziani con forme di demenza grave. E bene inoltre precisare che la Regione ha recentemente impegnato 23 milioni di euro per il prossimo triennio da utilizzare per assegni di cura e servizi di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti.