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06/05/2009

CONFERENZA INTERNAZIONALE A PORTONOVO: LE ANALISI SULLE STRUTTURE EDILIZIE SOTTOPOSTE A SOLLECITAZIONE

Si e` conclusa oggi a Portonovo, presso lHotel La Fonte, la conferenza internazionale IOMAC 2009. Dopo due edizioni svoltesi a Copenaghen, per il terzo appuntamento il Comitato Internazionale di Analisi Vibrazionale Operativa ha scelto la baia di Portonovo per ospitare per tre giorni oltre cento ricercatori e ingeneri provenienti da tutto il mondo che lavorano nel settore dellAnalisi Modale Sperimentale. Quelle tecniche cioe` che permettono di ricavare informazioni sul comportamento dinamico di una struttura. Il tema riguardava la caratterizzazione dinamica sperimentale di strutture tipiche dellingegneria civile, meccanica, aeronautica al fine di formulare modelli numerici predittivi, da utilizzarsi a tutti i fini progettuali. Una conferenza programmata dalla Politecnica delle Marche molti mesi fa ma che dopo gli eventi sismici de LAquila si e` proposta con drammatica attualita`: si e` parlato, infatti, dellanalisi dei modi di vibrazione delle strutture sotto sollecitazione anche con due dei massimi esperti in materia, il professori David J. Ewins, decano dellImperial College di Londra e James Brownjhon della Sheffield University, esperto di ingegneria delle vibrazioni e in particolare degli effetti di un terremoto nelle opere di ingegneria civile. E tra agli altri organizzatori, figurano proprio lUniversita` dellAquila, oltre al Politecnico di Milano e la Aalborg University di Danimarca. Naturali i collegamenti tematici con il comportamento degli edifici aquilani durante il recente sisma. E ieri il professor Francesco Benedettini, tra i coordinatori della Conferenza IOMAC e docente di Dinamica strutturale allAteneo aquilano, ha tenuto una relazione sul fenomeno sismico, sia dal punto di vista dellintensita` sviluppata, della storia dei terremoti aquilani, del meccanismo di faglia e di 40 casi di modelli comportamentali degli edifici. Edifici che come in ogni eventi sismico sono stati danneggiati piu` gravemente ai primi piani, poiche` subiscono una pressione incrementale sommata proporzionalmente al numero di piani delledificio stesso, mentre in quelli piu` alti, pur avendo un maggior spostamento, non si sommano gli effetti della forza sviluppata. Benedettini ha anche ringraziato le Marche per il contributo che stanno offrendo allAbruzzo e per i tanti esperti e tecnici che stanno collaborando alle verifiche e ai sopralluoghi negli edifici danneggiati. Nelle pause dai lavori del seminario i cento esperti stranieri e italiani hanno potuto soffermarsi anche sulle attrattive turistiche delle Marche, grazie alle guide e al ricco materiale informativo fornito a tutti partecipanti dallassessorato regionale al Turismo. ( ade)