Il modello Marche e` un esempio concreto di come la pubblica amministrazione possa agire con efficacia e dinamismo al reale servizio del cittadino: lo ha affermato il presidente Gian Mario Spacca, in apertura dei lavori dell'assemblea legislativa sull''impegno della Regione Marche in occasione del terremoto in Abruzzo. Il presidente ha ricordato lesperienza della ricostruzione post-terremoto nelle Marche, dove Regione ed Enti Locali hanno lavorato insieme, superando qualsiasi contrapposizione politica e tutti i provvedimenti sono stati adottati allunanimita`.
Purtroppo nella vicenda abruzzese si intravede ha aggiunto laffermarsi di una possibile tendenza neo centralista che potrebbe far tornare in vita la categoria ormai istituzionalmente superata dellassistenzialismo.
Ma ci sono segnali positivi, a partire dalla nomina a Commissario straordinario per la ricostruzione dopo il terremoto del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi.
Spacca - che ha ricordato in apertura le circa 300 vittime del sisma e ringraziato tutto il sistema della protezione civile regionale marchigiana e le istituzioni abruzzesi si e` soffermato anche sulla cancellazione nella Finanziaria del fondo regionale per la protezione civile, ''che assegnava alle Marche sei milioni di euro, in parte trasferiti agli enti locali e in parte utilizzati per il volontariato, la formazione nelle scuole e le tecnologie. Un taglio che costringera` la protezione civile regionale a ridurre drasticamente la propria attivita`, anche se le Marche intendono proseguire la collaborazione con l'Abruzzo.
La crisi sismica ha interessato anche la nostra regione colpita nella provincia di Ascoli Piceno. Per questo e` stata disposta lattivazione immediata della sala Operativa Integrata di questa provincia che ha operato per assicurare la tutela della popolazione e accogliere le richieste di sopralluogo agli immobili.
LE MARCHE PER LABRUZZO
LA GESTIONE DELLA FASE DI EMERGENZA A poche ore dalla forte scossa delle 3:32, la protezione civile marchigiana, e` partita alla volta dellAquila, anche per raccordare il posizionamento delle unita` delle altre Regioni. Inviati moduli per cucine da campo, servizi igienici, materiale vario, medicinali, unita` cinofile. Allestito lospedale da campo con personale medico e infermieristico, unico presidio sanitario della zona.
LOSPEDALE DA CAMPO, IN ITALIA UNECCELLENZA MOBILE- Come e` stato definito da tutti coloro che lo hanno visitato. Operativo nella frazione di Coppito, nellarea parcheggio dellOspedale abruzzese inagibile al 90%. Struttura di alta specializzazione, fa fronte al primo intervento per poi trasferire i pazienti nei nosocomi con disponibilita` di posti, anche marchigiani. Struttura flessibile, con 10 reparti, 1 camera operatoria, 37 posti letto, con strumentazione per radiologie e TAC.
La struttura marchigiana ha sostituito quasi completamente le funzioni dellOspedale civile aquilano: 68 tra ambulatori e aree specialistiche attivate (farmacia, area trasfusionale, anestesia, pediatria, dialisi, malattie infettive, diabetologia, oncologia, gabinetto danalisi, dermatologia). La capienza della struttura e` poi aumentata di altri 70 posti letto di osservazione. Hanno operato i medici marchigiani in collaborazione con i sanitari dellospedale abruzzese. Quasi 3000 trattamenti sanitari, con una media di 150 al giorno. Traumi acuti, ma anche assistenza agli anziani con patologie soprattutto cardiache e polmonari, ai bambini con malattie esantematiche. Inoltre e` operativa unequipe di psicologi.
IL COM 6 (CENTRO OPERATIVO MISTO) GESTITO DALLE MARCHE - Dei sette Com operativi in Abruzzo, quello gestito dalle Marche e` nella frazione di Navelli, coordinato da funzionari regionali, provvede alle necessita` di quattordici comuni ed assiste circa 2000 senzatetto.
I NUMERI IN ABRUZZO - 160 volontari delle Associazioni ARES, CRI, ANPASS, gruppi comunali e associazioni di P.C. (di cui 80 tra medici, infermieri e autisti di ambulanze), 11 ambulanze, 30 funzionari regionali della protezione civile, 12 unita` cinofile, 800 i pasti sfornati ogni ora dalle 2 cucine da campo. 107 tende, 4 tendoni adibiti a mensa ed altre attivita`; 2000 i senza tetto; 50 i tecnici inviati per i sopralluoghi negli edifici; 800 le opere mobili del patrimonio artistico recuperate, catalogate e messe in sicurezza.
IL COORDINAMENTO DELLE REGIONI E DEGLI AIUTI - Sotto la guida del capo della Protezione civile regionale, Roberto Oreficini, il coordinamento e` stato affidato alle Marche.
LE VISITE E GLI INCONTRI - Lospedale da campo e` stato visitato da molti esponenti istituzionali, religiosi e politici, a cominciare dal presidente della Camera, Gianfranco Fini. In visita anche il presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco, il segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, accompagnato dal segretario personale di Papa Benedetto XVI, Padre George Genswein e monsignor Claudio Giuliodori, arcivescovo di Macerata e presidente della commissione cultura e comunicazioni sociali della Cei. Inoltre, Piero Fassino, Rosy Bindi, Raffaele Bonanni, Maria Pia Garavaglia, Giuseppe Fioroni e Guido Bertolaso.
Spacca ha incontrato il premier Silvio Berlusconi, a margine della cerimonia religiosa celebrata per i funerali di Stato delle vittime del terremoto.
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