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18/04/2009

SISMA, NON SI ESTENDE NELLE MARCHE. TUTTI GLI INTERVENTI EFFETTUATI

ASCOLI PICENO Riunione ai massimi livelli del Comitato della Protezione Civile (unico organismo a pieni poteri in caso di emergenza) nella sala operativa di Pennile (Ascoli Piceno) per fare il quadro della situazione marchigiana. La mappa di tutti gli interventi e i sopralluoghi fatti, che ne e` scaturita, vede la situazione sotto controllo, ridotti a zero i rischi di statiticita` e limitatissime le dichiarazioni di inagibilita`, solo per fessurazioni e crepe su intonaci. Da minimizzare dunque lo stato di tensione latente nella cittadinanza che giustifica le numerose chiamate (oltre 200) pervenute ai vigili del fuoco. Lassessore regionale competente Sandro Donati e il capofila della Protezione civile Marche delegato per lAbruzzo Roberto Oreficini, hanno convocato per le ore 9.30 tutte le forze che stanno operando sul territorio ascolano, dalla Provincia (con il presidente Rossi e il suo staff di ritorno ai sopralluoghi nelle scuole) a tutti i Comuni dellAscolano e del Fermano, ai Vigili del Fuoco, le associazioni di categoria e i radioamatori. Lincontro si e` aperto con la dettagliata relazione scientifica sul sisma abruzzese da parte del prof. Giancarlo Cattaneo dellIstituto nazionale di Geofisica che, stimolato da domande precise sulla sicurezza delle nostre zone, ha risposto con dati e rilevamenti inequivocabili: il rischio di ulteriori terremoti riguarda solo larea appenninica abruzzese e non costituisce alcuna sorpresa dal punto di vista del rilascio denergia lavvertire scosse anche nelle Marche. Sono dunque da smentire assolutamente le voci che sostengono erroneamente un ampliamento delle attivita` sismiche verso nord tantomeno nelle Marche. Non ce` alcuna estensione del rischio nellascolano ha detto dunque Donati ma per ogni evenienza la Regione e` presente con il massimo spiegamento di forze e lo stato di allerta che oltre a movimentare gli aiuti per lAquila, riguarda questa sala operativa (da qui e` partita la struttura di mensa che fornisce 800 pasti al giorno al camp dellAquila) e il monitoraggio costante di tutti i nostri comuni. Oreficini si e` accertato che tutti i piani di emergenza e evacuazione di scuole, ospedali e luoghi pubblici siano stati aggiornati e verificati. Poi dato la parola ai tecnici che hanno riferito degli interventi effettuati per controlli e sopralluoghi, una mole davvero rilevante. Per fortuna le chiamate dei cittadini sono per lo piu` dettate da paura e non da danni effettivi. Per aiutare comunque le forze dei vigili del fuoco, della guardia forestale, di polizia provinciale e protezione civile, la Regione si e` impegnata al piu` presto a portare nellascolano altri tecnici di ritorno dallAquila, mentre lOrdine degli Architetti della Provincia di Ascoli ha gia` messo a disposizione venti professionisti gia` esperti e formati dal sisma del 97, che stanno effettuando sopralluoghi in appoggio. Limportante ha ribadito Oreficini per la massima efficienza e precisione e` stilare tutti in modo uguale i referti sulle `schede di rilevazione dellagibilita` predisposte a livello nazionale dalla Protezione Civile, in modo da registrare ogni sopralluogo e uniformare poi i dati. Si evitano cosi` sovrapposizioni, incomprensioni e futuri ricorsi da chi vorra` essere incluso nei danni pur non avendo diritto. Dopo aver sottolineato lefficienza della sala operativa e delle forze dellascolano che stanno prodigandosi nella direzione dei rilevamenti, Oreficini ha prima ringraziato anche il Prefetto Costantini, alla guida provvisoria del Comune di Ascoli, la cui esperienza in tale campo e` nota fin dai tempi del sisma di Ancona del 72. Subito dopo sono stati resi noti i dati sia dei terremotati ospitati che dei sopralluoghi fatti nel dettaglio. La riunione si e` sciolta dopo che e` stata ricontrollata lefficienza e laggiornamento del Piano provinciale e le sinergie da far scattare con il 118 e lArpam dal punto di vista ambientale. Nella vallata dellAscolano circondata dagli invasi di lago Capotosto, Scandarello e la diga di Talvecchia la situazione e` costantemente monitorata e non desta preoccupazione. Ascoli Piceno: 263 sopralluoghi per case di privati cittadini, 41 per emergenze miste e 37 per luoghi pubblici. Chiusa e resa inagibile lantica sede della pinacoteca. 30 le scuole del Comune visitate almeno tre volte ognuna, dopo le scosse piu` gravi. Di queste, sono state rese inagibili solo 1 palestra (scuola media Luciani) e due aule elementari spostando le classi per un controsoffitto lesionato piu` che altro da mancata manutenzione. Il presidente Rossi ha letto invece gli interventi nelle scuole della Provincia: listituto di Ragioneria si e` visto demolire per massima sicurezza il controsoffitto di un aula risultato crepato; mentre allex Magistrale/pedagogico si e` dovuta chiudere la scala daccesso che sara` sostituita. Tutti gli altri plessi scolastici, controllati, sono stati garantiti a norma. LIpsia di Fermo ha spostato alcune aule per lavori che erano previsti da tempo e che sono stati accelerati. In tutto il territorio provinciale sono stati 316 gli interventi urgenti soprattutto nei paesi di Acquasanta, Venarotta, Folignano, Castorano, fino a Montegranaro e Fermo. Quattordici i monumenti, 42 scuole, 49 chiese (di cui due piu` antiche, rese inagibili in attesa di restauro), 2 ospedali, 153 abitazioni private (di cui solo un paio transennate). Monitorati dalla Provincia per ogni evenienza anche fenomeni di randagismo. Terremotati aquilani ospitati: sono 900 le persone che hanno trovato posto nelle 13 strutture alberghiere della costa riaperte per dare vitto e alloggio ai terremotati abruzzesi. La loro permanenza ha un termine: quando la loro casa sara` stata dichiarata di nuovo agibile. La Regione mette a disposizione volontari anche nei confronti dellassistenza/accoglienza. Sono quattro i pazienti aquilani trasferiti negli ospedali ascolani.