Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
17/04/2009

“BUSTA PESANTE” DI MARCHE E UMBRIA

Chiediamo, a tutela dei lavoratori, delle famiglie e delle piccole imprese provate dalla crisi, di rinviare almeno a fine 2010 lavvio della restituzione degli oneri sospesi. Proponiamo anche di considerare quale efficace misura anti-crisi, perche` semplice e veloce, la possibilita` di accrescere la quota di esonero dalla restituzione degli oneri sospesi dal 60% al 90%. Questi interventi - rinvio restituzione e incremento della quota di esonero - potrebbero costituire valide misure strategiche dellAccordo di programma che le Regioni Marche ed Umbria stanno definendo con il Governo nazionale. Cosi` i Presidenti di Umbria e Marche Gian Mario Spacca e Maria Rita Lorenzetti hanno scritto in una lettera congiunta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Sottosegretario Gianni Letta, al Ministro dellEconomia Giulio Tremonti, rinnovando tali richieste gia` avanzate al Governo nazionale per i territori colpiti dalla crisi dellA. Merloni, coincidenti con le aree delle due Regioni che hanno beneficiato della cosiddetta busta pesante in occasione del sisma del `97. La legge finanziaria 2008 - scrivono Spacca e Lorenzetti - ha previsto la restituzione in misura ridotta al 40% dei tributi e contributi, oggetto di sospensione per effetto degli eventi sismici iniziati nel settembre 1997, mediante rateizzazione per 120 rate mensili. Il decreto convertito in legge a dicembre 2008 ha fissato al 16 giugno 2009 la decorrenza della prima rata mensile. Tali modalita` di restituzione hanno comportato un impegno finanziario significativo per il bilancio statale, ma sono state stabilite prima dellemergere sia della situazione di crisi dellA.Merloni - ora in amministrazione straordinaria attraverso le procedure della legge Marzano - che della recessione su scala globale. In questo nuovo e difficilissimo quadro di riferimento, linizio del pagamento delle rate mensili, a cominciare dal prossimo mese di giugno, costituisce un onere insostenibile per cittadini, famiglie e imprese residenti negli stessi territori delle Regioni Marche ed Umbria colpiti dalla crisi dellA. Merloni. La crisi occupazionale in atto, infatti, coinvolge non solo i lavoratori dellA.Merloni, ma anche migliaia di lavoratori dellindotto di piccole imprese concentrati nellentroterra di Marche e Umbria. E per questo motivo che le due Regioni stanno definendo uno specifico Accordo di programma con il Governo, per la difesa ed il rilancio delloccupazione e della coesione sociale di questi territori. Inoltre, la ripresa della riscossione a giugno 2009 si realizzerebbe in un quadro in cui la crisi internazionale e nazionale sopravvenuta sta producendo ulteriori e pesanti effetti negativi rispetto alle difficolta` dellA. Merloni.