Allhotel La Fonte di Portonovo (An) ha preso avvio questa mattina la due giorni organizzata da Regione Marche e Provincia di Pesaro Urbino dedicata ai Buoni dati per una buona gestione metodologie di monitoraggio per la conservazione e la gestione della fauna selvatica. Lobiettivo e` sensibilizzare i diversi soggetti interessati alla gestione e alla conservazione del patrimonio faunistico della regione, dando risposte con laiuto della ricerca scientifica e coinvolgendo le diverse forze sociali interessate.
Questa occasione ha detto il vicepresidente e assessore alla Caccia, Paolo petrini, in apertura lavori e` importante per condividere obiettivi e modalita` di lavoro. Con piacere ricordo che e` stata riconfermata nei giorni scorsi la convenzione con la Provincia di Pesaro e Urbino per la gestione dellOsservatorio faunistico regionale, cosi` da poter portare avanti il lavoro svolto nellultimo anno. Informazione e condivisione sono rilevanti soprattutto in un quadro nazionale in evoluzione, mi riferisco alla legge 157 e allinquadramento della fauna come patrimonio indisponibile dello Stato. Il coinvolgimento del mondo agricolo nelle modalita` desercizio dellattivita` venatoria e` imprescindibile, per avere pace sociale tra cacciatori e agricoltori, in questa direzione il lavoro svolto da Ambiti di caccia e Province e` stato fondamentale, vista la diminuzione dei conflitti registrati. Nostro compito e` quello di curare linteresse generale, non quello di questa o quella categoria particolare. La tutela della biodiversita` di cui e` ricca la nostra regione richiede un monitoraggio attento delle specie prelevabili. Oggi dal confronto tra tecnici ed esperti, dallanalisi dei dati, verranno spunti a migliorare ancora la nostra azione, anche dal punto di vista della limitazione dei danni in agricoltura e nella circolazione stradale.
Hanno preso parte alliniziativa il vice presidente della Provincia di Ancona, Giancarlo Sagramola, docenti universitari, tecnici regionali e provinciali, esperti dellIstituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, rappresentanti degli Ambiti territoriali di caccia, delle associazioni ambientaliste e venatorie, della Forestale e dei servizi veterinari dellAsur.
Sagramola nel suo intervento ha concentrato lattenzione sullesigenza di contemperare lattivita` venatoria, che fa parte della tradizione e della cultura delle Marche, con la tutela dellambiente. Per questo, ha detto sono necessari progetti e confronti, dati scientifici e collaborazione tra chi pratica lattivita` venatoria, lopinione pubblica e le associazioni di tutela dellambiente e della fauna.
Interesse ha suscitato la relazione di Uriano Meconi, responsabile delle Attivita` ittiche e faunistico-venatorie della Regione Marche, inerente sinistri stradali e danni allagricoltura da animali selvatici. In base ai dettagliati dati presentati, e` emersa una vera e propria impennata negli incidenti stradali registrati tra il 1998 e il 2008, che hanno visto coinvolti animali selvatici, con cinghiali, caprioli e istrici in prima linea. Accelerazione su cui possono aver inciso anche le modalita` amministrative di risarcimento o indennizzo dei danni subiti da agricoltori, allevatori e automobilisti.
Grande attenzione e` stata data alla standardizzazione e l'uniformazione dei metodi di raccolta di monitoraggio faunistico, per garantire la possibilita` di confrontare i risultati regionali a livello nazionale ed europeo. In questa linea, lattivita` dellOsservatorio faunistico delle Marche, nato a fine 2004, a cui collabora lUniversita` di Urbino. Fare scelte implica conoscere la realta` su cui si decide, quindi specie da gestire e aree dove risultano presenti, habitat caratteristici e loro componenti, rientrano tra le attivita` di studio dellOsservatorio.
Nel pomeriggio i lavori proseguono, con focus tecnici su volpe, cinghiali, capriolo, lepre, starna, uccelli acquatici. Domattina, a partire dalle nove, sempre a Portonovo di Ancona, al centro dellattenzione saranno invece, anfibi, rettili, oltre ad interventi di docenti dellUniversita` di Pisa e di Milano - Bicocca.(f.b.)
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