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16/04/2009

DONATI: “L’OSPEDALE DA CAMPO FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA PROTEZIONE CIVILE” - L’assessore regionale soddisfatto dell’operato dei volontari marchigiani impiegati all’Aquila

Presso la Dicomac (Direzione comando e controllo) situata allinterno della scuola della Guardia di Finanza di lAquila si lavora tenacemente per fronteggiare il post emergenza. Sono sette i Com (Centri operativi misti) attivi: Aquila, San Demetrio, Pizzoli, Pianola, Paganica, Navelli e Sulmona. Centri nevralgici dove confluiscono le variegate esigenze della popolazione abruzzese, veri bracci operativi sul territorio. Anche presso il campo allestito dalle Marche, in prossimita` dellospedale civile San Salvatore, si lavora senza sosta con limpiego di diverse risorse umane e strumentali: 80 volontari tra medici, infermieri e autisti di ambulanze, 30 logistici, 18 funzionari della Regione e di altri enti, 4 gruppi elettrogeni, 7 torri faro per lilluminazione, 2 cucine da campo in funzione che preparano circa 700 pasti al giorno, 107 tende, 4 tendoni adibiti a mensa e altre attivita`. Unorganizzazione che merita un plauso per lefficienza del lavoro svolto da tutti i soggetti che tempestivamente hanno assistito la popolazione aquilana. Cosi` lassessore regionale alla Protezione civile, Sandro Donati, ha voluto sottolineare limpegno delle Marche, durante la visita effettuata al campo, tappa effettuata al rientro dal viaggio istituzionale in Brasile. Ho seguito dai media internazionali ha detto Donati quanto avvenuto in Abruzzo e sono stato in costante collegamento telefonico con il direttore del dipartimento regionale, Roberto Oreficini, per essere informato sullevoluzioni delle fasi operative in atto a seguito della tragedia abruzzese. Non avevo dubbi sulla pronta risposta del sistema marchigiano della protezione civile perche` linterazione con tutte le componenti di volontariato e` stata efficace, creando una struttura campale che sostituisce in pieno lospedale civile purtroppo inagibile. Tutti i volontari hanno lavorato sodo per installare in poco tempo questa struttura mobile, fiore allocchiello della protezione civile nazionale. Sono soddisfatto ha concluso lAssessore - per le attivita` e lintegrazione della Croce Rossa Italiana, dellAnpas e delle diverse organizzazioni di volontariato di protezione civile delle Marche. Auspicando che non si verifichino piu` tali eventi catastrofici, in futuro sicuramente consolideremo e rafforzeremo lapparato della protezione civile regionale per fronteggiare qualsiasi tipologia di emergenza nazionale e internazionale. Intanto a Porto SantElpidio circa 400 terremotati sono ospitati in tre villaggi turistici della cittadina e costantemente aiutati e monitorati da volontari della Protezione Civile, della Croce Verde, della Croce Rossa Italiana e degli Scout. (a.f.)