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06/04/2009

CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA REGIONE-ANCE. PIANO CASA, GRANDE OCCASIONE : RIQUALIFICARE PER RISPARMIARE

Non cambiera` nulla nelle regole di rispetto ambientale e tutela paesaggistica. Anzi dovra` esserci la massima attenzione al risparmio energetico degli edifici e alla riqualificazione urbana. Cambiera` sicuramente qualcosa, ci auguriamo: la mentalita` del costruire. Piu` qualita` e piu` efficienza energetica anche negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, per valorizzare il patrimonio edilizio in modo sostenibile ed equo, sia dal punto di vista economico che ambientale. E poi piu` aderenza alle esigenze dei cittadini di trovare una casa a prezzi accessibili, sia di acquisto che di affitto. Sintetizza cosi`, oggi, in conferenza stampa, lassessore regionale alledilizia pubblica, Gianluca Carrabs le finalita` principali che saranno contenute sia nelle linee guida regionali al Piano Casa nazionale che nel nuovo Piano Casa regionale, retto da una sinergia di pubblico e privato, per consegnare in tempi rapidi un patrimonio immobiliare a canone sostenibile, destinato ad una fascia di popolazione in difficolta` a causa della crisi congiunturale. Lipotesi proposta dalla Regione, emersa anche nelle riunioni del tavolo tecnico recentemente costituito per portare a realizzazione un progetto di housing sociale, e` quella di un Fondo immobiliare etico che possa governare le operazioni finanziarie e quelle prettamente costruttive. Si tratta di uniniziativa che per la prima volta la Regione promuove e si candida a guidare che potra` integrarsi con il Piano casa nazionale ha affermato Carrabs - sulla base anche dellampio riconoscimento dell autonomia regionale, previsto dallaccordo Stato-Regioni. A tale proposito e` stato forte il contributo di mediazione della Regione Marche in sede di Conferenza Stato-Regioni perche` si riservasse particolare attenzione alla tutela di centri storici, aree protette e paesaggisticamente rilevanti rendendo conformi le regole di tutela ambientale alle nuove previsioni edilizie. Lassessore Carrabs ha anche annunciato una disponibilita` da parte della Regione di 6 milioni di euro richiamando, comunque, la necessita` di un concorso dei diversi soggetti coinvolti nel programma. LANCE ha dichiarato il presidente Massimo Ubaldi ha anticipato i contenuti dellaccordo Stato-Regioni in unintesa nazionale con Legambiente lo scorso 13 marzo rivolta in particolare alla qualita` costruttiva, sia in senso energetico che di riqualificazione urbana. E su questa direttrice ormai tracciata, troviamo la preziosa collaborazione della Regione Marche per mettere a frutto una grande occasione di riqualificazione del patrimonio immobiliare regionale. La demolizione-ricostruzione di edifici non solo ad uso abitativo, cioe` la cosiddetta sostituzione edilizia e il conseguente premio volumetrico del 35%, va in questa direzione e funzionera` da leva di attivazione degli interventi e con essi delloccupazione locale. E dal 1980 che non si mette mano ad unefficace riqualificazione architettonica ha concluso e alla luce delle tristi notizie di oggi e` doveroso darsi da fare per rendere piu` sicure le case. Carrabs ha poi sottolineato che con il Piano Casa regionale si possono esprimere tutte le potenzialita` per cogliere importanti obiettivi in questa difficile congiuntura: oltre al risparmio energetico, ridare slancio al settore edilizio, che registra un blocco di mercato e rafforzare loccupazione locale. In tale logica, rientra anche la possibilita` di acquistare il patrimonio edile invenduto per consentire immediatezza di risposte ai bisogni piu` urgenti di alloggio e liquidita` finanziaria da poter reinvestire. Per quanto riguarda la riqualificazione e lefficienza energetica, non vi e` dubbio che questa e` la grande sfida ha concluso Carrabs -e sono ormai le direttrici comuni della Regione (che si e` dotata tra le prime in Italia di una legge sulledilizia sostenibile molto avanzata) e dei costruttori edili. Sono buone regole che dovrebbero informare tutti i Piani Casa, sapendo che non possiamo piu` permetterci di sprecare risorse energetiche: attualmente lutilizzo di carburanti da fonti fossili per il riscaldamento degli edifici e` pari alla quota di energia importata, cioe` i 2/3. Un edificio della vecchia generazione consuma 60 litri di gasolio/mq per riscaldamento, le case energeticamente efficienti 3 litri. E chiaro allora che il settore edilizio ha un ruolo chiave per il raggiungimento del 20-20-20 previsto dal Protocollo di Kioto. (ade)