I Presidenti di Marche e Umbria Gian Mario Spacca e Maria Rita Lorenzetti hanno inviato una lettera al Ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola sollecitandolo a chiudere lAccordo di programma che le due Regioni hanno proposto al Governo da molto mesi per i territori, i lavoratori e lindotto di piccole imprese colpite dalla crisi dellA.Merloni.
Ogni ulteriore ritardo - scrivono Spacca e Lorenzetti a Scajola - sarebbe inaccettabile, perche` penalizzante per i lavoratori e le piccole imprese di territori gia` duramente colpiti della crisi.
Nella lettera al Ministro i due Presidenti scrivono con riferimento alle difficolta` del territorio e dellindotto dellAntonio Merloni SpA in amministrazione controllata, di cui abbiamo discusso in occasione dellincontro dello scorso 22 ottobre presso il Suo Dicastero.
Nelloccasione Le abbiamo illustrato la proposta di Accordo di programma gia` presentata per la difesa delloccupazione e della competitivita` del tessuto di piccole imprese operanti nelle aree territoriali coinvolte dalla crisi dellA.Merloni.
La proposta di Accordo di programma, gia` inviata da settembre 2008, prevede progetti e iniziative lungo tre principali linee di intervento:
-difesa del lavoro e delloccupazione dellindotto diretto e indiretto dellA. Merloni;
-attrazione e sostegno di nuovi investimenti produttivi;
-rilancio e diversificazione delleconomia locale.
Tali interventi proseguono i Presidenti Spacca e Lorenzetti - sono ancora piu` urgenti perche` laggravamento e la profondita` della crisi internazionale e nazionale ha prodotto ulteriori e pesanti effetti negativi su territori gia` duramente colpiti della crisi dellA. Merloni.
In questo contesto, anche a distanza di sei mesi dallammissione alla procedura prevista dalla legge Marzano e nellimminenza della conclusione del lavoro dei Commissari Straordinari, e` indispensabile una rapida conclusione delle attivita` del tavolo tecnico per definire lAccordo di programma ed attivarne i progetti operativi, sul modello di quanto gia` sperimentato con lintesa istituzionale con le Regioni Marche ed Umbria in occasione della ricostruzione post-sisma.
Siamo convinti, conoscendo la responsabilita`, limpegno e loperosita` delle nostre comunita`, che vi siano ampi margini per attivare velocemente questa piattaforma di iniziative, su cui far convergere gli sforzi di Governo e Regioni, per non far mancare il necessario sostegno al rilancio delle funzioni vitali dei sistemi territoriali interessati.
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