Con lintesa ha affermato il Presidente della Regione Gian Mario Spacca manteniamo gli impegni: velocizziamo la immediata disponibilita` operativa anche del fondo degli ammortizzatori in deroga, altra componente essenziale della manovra anti-crisi regionale. Si estendono cosi` alle piccole imprese le stesse forme di protezione in vigore su scala nazionale per le grandi aziende.
L accordo raggiunto con le forze sociali e le categorie economiche rende subito disponibili 10 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, a favore dei lavoratori delle piccole imprese al disotto dei 15 dipendenti, in tutti i settori economici ed i territori regionali. Pertanto anche i lavoratori delle piccole imprese potranno ricevere lindennita` prevista dalla cassa integrazione o, nel caso di licenziamento, lassegno di mobilita`.
La Regione Marche ha fatto da apripista su scala nazionale nellutilizzo di questo strumento di difesa del reddito e della coesione sociale. Accordi di questa natura nelle Marche sono stati resi operativi fin dal 2005, per tutelare i lavoratori di specifici settori in difficolta` o di territori caratterizzati da profonde crisi produttive e occupazionali, con un impiego complessivo di risorse fino al 2008 di 47 milioni di euro, a favore delle piccole imprese in larghissima misura del settore calzaturiero.
Laccordo ha detto lAssessore al lavoro Fabio Badiali - e` frutto di un confronto ampio e rigoroso con le forze sociali, le categorie economiche, lInps, la Direzione Regionale del Lavoro. A tutti questi soggetti va un sentito ringraziamento per la proficua collaborazione che ha permesso di arrivare in tempi brevi ad un accordo che rende subito disponibili risorse importanti per la tutela del reddito dei lavoratori delle piccole imprese. Inoltre, il tavolo di lavoro sugli ammortizzatori in deroga sara` permanente operativo, sia per monitorare ogni esigenza sia per integrare lintesa sulla base di eventuali modifiche della normativa di riferimento nazionale. Stiamo lavorando con tutti i soggetti che hanno siglato laccordo affinche` il Governo rimoduli le risorse per questa misura, destinando alle Marche ulteriori 50 milioni che, e` stato stimato, sono le risorse necessarie per tutelare i lavoratori e le piccole imprese di fronte ad ogni possibile evoluzione della crisi economica in atto.
Laccordo e` stato sottoscritto da Cgil, Cisl, Uil, Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna, Casartigiani, Claai, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Agci, e prevede una forte collaborazione istituzionale ed operativa con Inps e Direzione Regionale del Lavoro.
SCHEDE:
1.AMMORTIZZATORI IN DEROGA: LA LUNGA ESPERIENZA DELLA REGIONE MARCHE
-2005 concessione di 23 mln di euro di ammortizzatori in deroga per sostenere le piccole imprese del settore TAC (calzature, tessile, abbigliamento) in tutti i territori.
-2006 concessione di 6 mln di euro per settori calzature, tessile a abbigliamento, con estensione al settore del legno mobile, della meccanica e territorio piceno a prescindere dai settori.
-2007 concessione di 4 mln di euro per il settore TAC, legno-arredo, territorio piceno, meccanica; ulteriori 3 mln di euro quale addendum per gli stessi settori e territori.
-2008 concessione di 6 mln di euro per i settori TAC, meccanica e legno-arredo e territorio piceno.
-In data 12/11/2008 concessione di ulteriori 5 mln di euro quale addendum sullaccordo del 5 marzo 2008 di cui 3 mln per calzature, tessile, abbigliamento, territorio piceno e legno arredo; 2 mln per la meccanica.
-Totale Fondo ammortizzatori sociali in deroga utilizzati nelle Marche: 47 mln di euro
2.LINTESA 2009 PER GLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA
Gli ammortizzatori sociali in deroga sono parte essenziale del piano anti-crisi della Regione Marche per fronteggiare la crisi economica, che comprende quali interventi correnti anche i contratti di solidarieta` (riduzioni concordate e incentivate dellorario di lavoro), contributi di solidarieta` (contributi per aiutare famiglie colpite dalla crisi del mercato del lavoro), garanzia per il lavoro e le PMI (garanzie per sostenere laccesso al credito ed alla liquidita` per le piccole imprese.
Lintesa tra la Regione Marche, le forze sociali e le categorie economiche attiva 10 milioni di euro di ammortizzatori sociali in deroga, per il sostegno al reddito dei lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti di tutti i settori economici ed operanti in tutti i territori delle Marche. Inoltre, si avanza al Governo centrale una richiesta per il 2009 stimata di comune accordo in 50 milioni di euro aggiuntivi, per far fronte ad ogni situazione o scenario di crisi del lavoro.
Laccordo sottoscritto assume particolare rilevanza in quanto, inserendosi nel quadro delle misure anticrisi, estende la platea dei lavoratori beneficiari dei trattamenti in deroga, garantendo, di fatto, un sostegno al reddito generalizzato a tutti i lavoratori non tutelati da strumenti ordinari di tutti i settori economici (tessile-abbigliamento-calzature, meccanica, nautica, legno-mobile, chimica-gomma, alimentare, carta e poligrafici, cooperazione, commercio e turismo, ecc. ) e in tutto il territorio regionale.
Laccordo e` caratterizzato da due linee di intervento:
la prima riguarda la sospensione per CIGS (Cassa Integrazione Straordinaria) - per un massimo di 4 mesi - per sostenere il reddito dei lavoratori di imprese di piccole dimensioni (< 15 dipendenti) che si trovano in uno stato di crisi e, in base alle leggi, non possono accedere agli strumenti di tutela ordinari;
la seconda e` la concessione dellindennita` di mobilita` per un massimo di quattro mesi, anche ai lavoratori che per vari motivi hanno perso il posto di lavoro ( licenziamento individuale o plurimo o dimissioni per giusta causa), e che, per legge, non ne avrebbero diritto.
Altra novita` e` che entrambi gli strumenti - per la prima volta - possono essere applicati anche a rapporti di lavoro fino ad oggi esclusi anche dagli ammortizzatori sociali in deroga; in particolare gli apprendisti, i lavoratori somministrati, lavoratori a tempo determinato.
Per accedere ai benefici previsti nellintesa occorre sottoscrivere laccordo aziendale (impresa e organizzazioni sindacali) e richiedere lautorizzazione, attraverso specifica domanda, allorgano competente. Successivamente lInps procede alla verifica e allerogazione
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