Regione Marche ed ERAP regionali esprimono viva soddisfazione per lintesa raggiunta sulle risorse che dovranno compensare gli effetti del mancato adeguamento dei canoni di locazione degli alloggi popolari.
Ascoltate le parti interessate affermano gli assessori alledilizia pubblica Gianluca Carrabs e al bilancio Pietro Marcolini e costatati gli effetti delle variazioni dei metodi di calcolo dei canoni, abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro per lanno 2009, che serviranno non solo a tutelare gli inquilini del settore, ma anche a rilanciare il ruolo gestionale degli ERAP per la riqualificazione e ristrutturazione del patrimonio alloggiativo pubblico.
Questa manovra va ad aggiungersi al congelamento per due anni di ogni incremento dei canoni ERAP che a febbraio il presidente Spacca di comune accordo con lassessore Carrabs avevano attuato per tutelare e proteggere le fasce piu` deboli.
Lintento della giunta regionale continua lassessore Carrabs e` quello di alleggerire quella fascia della comunita` marchigiana che piu` soffre il peso della crisi economico finanziaria che in questo periodo attanaglia tutti, cercando cosi` di dare una risposta adeguata alla domanda di una casa a cosiddetto canone sociale e garantendo ai gestori di questo patrimonio edilizio pubblico (gli ERAP) la regolare amministrazione con adeguati fondi. Questa manovra servira` anche per il rilancio delledilizia marchigiana. I tre milioni infatti saranno ulteriormente utilizzati per avviare i cantieri di manutenzione degli alloggi Erap e far ripartire tutta leconomia edile legata a questo settore.
Lassessorato ai Lavori Pubblici ha inoltre ripartito tra i Comuni marchigiani 6,2 milioni di euro per il sostegno allaccesso alle abitazioni in locazione.
I fondi sono utilizzati per concedere contributi ai cittadini meno abbienti che hanno presentato richiesta (circa 9.000 famiglie) a seguito dei bandi comunali per lanno 2008, allo scopo di ridurre lincidenza dei canoni locativi sul reddito familiare.
La Regione Marche e` tra le Regioni che piu` velocemente riescono ad utilizzare le risorse disponibili, grazie a procedure snelle e informatizzate che permettono ai Comuni di quantificare il fabbisogno immediatamente dopo la scadenza dei bandi.
Queste due misure approvate dal Governo Regionale conclude lassessore Carrabs - sono una risposta concreta alle istanze della comunita` marchigiana che da un lato ha lesigenza di ripartire con il comparto edile e dellaltro necessita di un contributo indirizzato a quelle famiglie con difficolta` economiche e che non riescono a sostenere il canone daffitto troppo oneroso.
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