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16/03/2009

AREA VASTA DI MACERATA, MEZZOLANI REPLICA A CAPPONI

Nessuna delibera contro lArea vasta di Macerata, ma uno studio sperimentale per integrare i servizi sanitari dellentroterra, che ospita un terzo della popolazione marchigiana. Le preoccupazioni di Capponi sono piu` elettorali che reali, in quanto la Regione non vuole penalizzare nessun territorio. Il progetto, allopposto, mira a integrare i servizi offerti, con benefici per tutte le realta` territoriali, Macerata compresa. E` quanto replica lassessore alla Salute, Almerino Mezzolani, al consigliere Franco Capponi che paventa un ridimensionamento dellarea vasta di Macerata, a seguito dellapprovazione di una delibera che avvia uno studio sui servizi sanitari nellentroterra marchigiano. La delibera contestata da Capponi spiega Mezzolani non crea nessuna area vasta, ma propone unintegrazione delle opportunita` sanitarie presenti nella fascia montana marchigiana. I servizi si evolvono, come pure le esigenze della popolazione. Limminente entrata in funzione del secondo elicottero del 118 nel fabrianese, insieme agli investimenti infrastrutturali viari che faciliteranno i collegamenti tra entroterra, costa e regioni limitrofe, favoriranno anche la mobilita` sanitaria verso altre realta`. Lesigenze e` allora quella di prevenire questi fenomeni, attraverso uno studio che individui le potenzialita` esistenti e le capacita` di risposta del sistema sanitario regionale. Larea vasta di Macerata ha tutto da guadagnare da questa evoluzione, essendo una parte della propria popolazione ubicata nella fascia montana, a ridosso della vicina Umbria. Le caratteristiche e le esigenze della popolazione montana - evidenzia Mezzolani - sono identiche lungo tutta la dorsale appenninica, indipendentemente dai confini istituzionali. Ragionare a settori geografici, come sembra fare Capponi, non aiuta a risolvere i problemi, ma rischia di aggravarli. La Regione, allopposto, intende valorizzare tutte le realta`, integrando le opportunita` esistenti allinterno di una logica a rete. Questa e` la direzione verso cui siamo orientati e verso la quale tutto il sistema sanitario marchigiano deve marciare, senza quei campanilismi che sicuramente sono gratificanti in clima elettorale, ma certamente non offrono unopportunita` alla popolazione locale.