Lassessore regionale allIstruzione, Stefania Benatti ha indirizzato al Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Stella Gelmini, una lettera per esprimere una forte preoccupazione per lavvio del prossimo anno scolastico in relazione ai tagli che potranno essere apportati agli organici della scuola. La lettera contiene la richiesta al Ministro di valutare con attenzione tutte le questioni socio-economiche della comunita` marchigiana e la riconduzione dei tagli a livelli accettabili secondo la capacita` di assorbimento e di sostenibilita` del sistema regionale, comunque in misura tale da assicurare livelli minimi di servizio e di qualita` dello studio per la popolazione studentesca marchigiana, tenuto conto anche dellincremento, pari a 2000 unita`.
Ce` gia` preoccupazione si legge nella lettera da parte di tutta la comunita` marchigiana, dagli amministratori locali, ai sindacati, alle famiglie, vissuta con senso di disorientamento e manifestata con diverse iniziative, contro la riduzione degli organici nelle nostre scuole, ma i timori piu` forti esistono per i tagli in previsione. Si organizzano mobilitazioni e manifestazioni di vario genere finalizzate a mantenere livelli accettabili e rispondenti ai bisogni dei territori.
La lettera descrive dettagliatamente la situazione della scuola marchigiana e affronta alcune questioni nodali, legate sia al dimensionamento scolastico, sia allinserimento sociale di alunni stranieri e di alunni disabili, in costante aumento annuo, sottolineando tra laltro le peculiarita` geo-morfologiche del territorio marchigiano, caratterizzato da una forte differenza tra la costa e la zona collinare-montuosa. Una realta` particolarmente critica per i difficili collegamenti, la bassa densita` di popolazione e un elevato rischio di abbandono scolastico. Lassessore, ricordando che i tagli peserebbero molto di piu` su queste zone, sottolinea anche che tali territori sono gia` stati penalizzati dai pesanti eventi sismici che hanno distrutto interi paesi. Nel tempo sono state ricostruite case e scuole che oggi rappresentano un motivo di orgoglio per lintera regione. Piccole scuole ubicate in piccoli paesi, ma dallenorme valore dal punto di vista della coesione sociale: un presidio contro lo spopolamento e il degrado, unopportunita` imperdibile di cultura e istruzione indispensabile.
Al Ministro, che e` stato invitato a visitare le Marche per approfondire le caratteristiche del sistema scolastico regionale e confrontarsi su alcune questioni strategiche, Stefania Benatti fa presente che - oltre ad aver gia` provveduto alla riduzione di 5 autonomie scolastiche e aver istituito 5 centri di educazione per gli adulti senza oneri a carico dello Stato- si verifica anche una mobilita` scolastica molto marcata verso la nostra regione, pari circa a 3000 studenti nellanno scolastico 2007/2008 nelle scuole di II grado, dati riscontrabili grazie allanagrafe regionale degli studenti.
Nella lettera viene anche affrontato il problema della recessione e della chiusura di numerose piccole e medie imprese nerbo delleconomia regionale, che hanno portato a livelli preoccupanti lindice di impoverimento delle famiglie marchigiane. Colpire ulteriormente il mondo scolastico - si afferma nella lettera- aggravera` una gia` pesante situazione con una grave ricaduta negativa sulleffettivo esercizio del diritto allo studio. (ade)
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