Migliorare la qualita` dei servizi sanitari nellarea montana, valorizzando le risorse professionali ed economiche disponibili. Dopo lavvio delle sperimentazioni tra gli ospedali di Pesaro e Fano - nel nord delle Marche tra quelli di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sud delle Marche e lintegrazione tra Macerata, Civitanova e Camerino, il modello organizzativo dellArea vasta viene proposto anche per i centri dellentroterra marchigiano. Su indicazione dellassessore alla Salute, Almerino Mezzolani, la Giunta regionale ha incaricato le proprie strutture amministrative di predisporre un modello sperimentale di integrazione valido per la fascia montana. Il progetto verra` elaborato dal servizio Salute, dallAsur, dalle zone di Urbino, Fabriano e Camerino. Dovra` prevedere una riorganizzazione delle reti cliniche, sociosanitarie, emergenza, urgenza, prevenzione, servizi di supporto. Lesigenza della sperimentazione del modello organizzativo in area vasta chiarisce lassessore Mezzolani nasce dalla necessita` di dare attuazioni ai contenuti del Piano sanitario regionale, superando le criticita` presenti nellattuale organizzazione. La comunita` residente nellarea montana, con una forte presenza di situazioni di fragilita`, in particolare legate agli anziani, esprime un bisogno, di assistenza clinica e sociosanitaria, che richiede la definizione di interventi peculiari, specialmente nel settore dellurgenza e dellemergenza. La fascia montana delle Marche (dal distretto di Novafeltria a quello di Amandola, passando per Urbino, Fabriano e Camerino) presenta caratteristiche omogenee, indipendentemente dai confini istituzionali. Gli investimenti infrastrutturali, poi, in particolare lungo lasse viario Marche Umbria, potranno indurre i residenti a rivolgersi presso le strutture sanitarie delle regioni confinanti, se i cittadini non troveranno risposte adeguate alle necessita` sul loro territorio. Le soluzioni dovranno, quindi, venire dalla valorizzazione di tutte le strutture sanitarie montane, attraverso una forte integrazione con le altre Aziende sanitarie marchigiane. Il dirigente del servizio Salute, il direttore dellAsur e i direttori delle Zone di Urbino, Fabriano, Camerino costituiranno un gruppo di lavoro che dovra` proporre un modello organizzativo di area vasta montana compatibile con le linee del Piano sanitario regionale. La proposta di sperimentazione individuera` obiettivi, miglioramenti attesi, interventi e responsabili.
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