I nuovi bandi per sostenere il commercio sono una grande opportunita` per combattere la crisi e la risposta diretta della Regione Marche che, di fronte a un quadro della situazione tuttaltro che positivo propone di affrontare il cambiamento senza pessimismi mettendo a disposizione degli operatori tutte le risorse che ha.
Cosi` lassessore Vittoriano Solazzi ha ribadito, nella sala della Provincia di Pesaro dopo il saluto del presidente Palmiro Ucchielli e coadiuvato dalla relazione tecnica del dirigente Pietro Talarico, limpegno della Regione Marche verso il settore del Commercio. Questi bandi infatti sono la risultanza dellapprovazione del Testo Unico per il Commercio e della legge sulla tutela dei consumatori che su proposta della giunta il Consiglio regionale ha recepito. Ora, visto che il cambiamento in atto e` un fatto irreversibile e che dobbiamo essere tutti pronti ad investire ha detto Solazzi noi come ente pubblico iniziamo a dare lesempio non solo erogando soldi ma in modo da far scattare un processo virtuoso per ammodernare le strutture e migliorare la qualita` dellofferta laddove piu` ce ne` bisogno, soprattutto per aumentare lattrattivita` dei nostri centri commerciali naturali, integrando lofferta di base con turismo, cultura e tipicita`. Stante il blocco delle licenze alla grande distribuzione organizzata, lassessore ha anche tenuto a precisare che gli aiuti sono mirati prima di tutto alle piccole e medie imprese commerciali.
Ecco allora spuntare diverse novita` fra i bandi a disposizione: per esempio, accanto ai contributi per abbattere le barriere architettoniche, per sostenere chi investe in ristrutturazioni semplici, in impiantistica, ICT e nuove tecnologie, in sicurezza e risparmio energetico, come ha spiegato Talarico, esiste la possibilita` per enti locali, in primis Comuni, di far domanda per valorizzare i propri centri storici considerandoli centri commerciali a tutti gli effetti. Con scadenza a luglio (i bandi saranno pubblicati sul BURM il prossimo 12 marzo) il progetto potra` contare sul 40% del contributo pubblico per un massimo di 250mila euro ma non dovra` riguardare lavori inferiori allimporto di 2.500; dovra` pervenire a conclusione entro 24 mesi e coinvolge nei centri storici anche piccoli artigiani e piccole attivita`, non solo i commercianti. Questi finanziamenti allargati movimenteranno cosi` ha concluso Solazzi oltre il doppio dei soldi che la Regione mette a disposizione, facendo sviluppare lintero settore allinsegna dellintegrazione e della qualita` dellofferta.
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