Il Presidente Gian Mario Spacca e il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli hanno sottoscritto ieri lAccordo di programma per lo sviluppo del Porto di Ancona proposto dalla Regione Marche.
Mi auguro che sia stato ottenuto un risultato importante per il Porto di Ancona, che necessitava di un forte rilancio - ha commentato il Presidente Spacca - perche` attraverso questa firma il Ministro Matteoli ha infatti condiviso il progetto di sviluppo del Porto di Ancona proposto dalla Regione Marche in pieno accordo con gli operatori del Porto, gli Enti locali, le forze sociali ed economiche del territorio. Abbiamo sempre detto che il progetto veniva prima delle candidature per lAutorita` portuale e cosi` e` stato. Gli investimenti da tempo richiesti dalla Regione sono stati finalmente ottenuti. La collaborazione istituzionale si e` dimostrata efficace. Il territorio e` stato coeso e i risultati sono significativi: il sistema logistico integrato delle Marche Porto-Aeroporto-Interporto compie un salto di qualita`; in un momento di grande difficolta` delleconomia si accelerano altri investimenti e si tutelano imprenditori ed operatori del territorio; si chiude una fase di incertezza gestionale che stava penalizzando drammaticamente le prospettive del Porto di Ancona.
Ora, dunque, il Porto puo` guardare al futuro con maggiore fiducia: con lAccordo di programma proposto dalla Regione sono state sancite in modo ufficiale le garanzie istituzionali, amministrative e finanziarie per promuovere il suo sviluppo nel medio-lungo periodo. Tali garanzie saranno raddoppiate perche` richiamate anche nellAtto aggiuntivo allIntesa generale quadro sulle infrastrutture proposta dalla Regione e che sara` sottoscritta con il Presidente del Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni.
Nellambito della riforma della legge 84/1994 lAccordo di programma riconosce e garantisce la rilevanza strategica e internazionale del Porto di Ancona nella classificazione della portualita` del Paese; definisce un importante programma di investimenti per opere a mare ed a terra; valorizza gli imprenditori, gli operatori locali e la progettualita` del territorio anche come stimolo anti-crisi; responsabilizza le istituzioni locali.
La linea di un confronto istituzionale senza timori ed a schiena dritta e` stata efficace; ancora piu` importante e` stata la disponibilita` e la coesione dimostrata dagli operatori del Porto, dagli Enti locali, dalle forze sociali ed economiche del territorio, che hanno condiviso e contribuito a definire questo progetto di sviluppo del Porto in un lungo e comune percorso di elaborazione. Tale impegno comune proseguira` anche in futuro.
A seguito della sottoscrizione dellAccordo di programma oggi la Giunta regionale ha dato mandato al Presidente Spacca di esprimere lintesa relativa alla nomina dellAvv. Luciano Canepa quale Presidente dellAutorita` Portuale.
Sulla proposta la Regione ha effettuato preventivamente unampia consultazione, registrando sia il consenso favorevole unanime degli Enti locali e degli operatori del Porto, sia il consenso generalmente favorevole da parte delle forze sociali e delle categorie economiche. Inoltre, lavv. Canepa possiede i requisiti previsti dalla legge della massima e comprovata qualificazione professionale nei settori delleconomia dei trasporti e portuale.
SCHEDA
ACCORDO DI PROGRAMMA TRA REGIONE MARCHE E MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI PER LO SVILUPPO DEL PORTO DI ANCONA: I CONTENUTI
LE FINALITA DELLACCORDO:
LAccordo di programma e` il progetto di sviluppo del Porto di Ancona che definisce in modo puntuale gli interventi e le iniziative da promuovere e realizzare nel quadriennio 2009-2012, corrispondente alla durata del nuovo mandato dellAutorita` Portuale.
I 6 IMPEGNI ISTITUZIONALI, AMMINISTRATIVI E FINANZIARI SANCITI NELLACCORDO:
1.Ancona, per le potenzialita` che esprime nelle relazioni interadriatiche e mediterranee, viene inserito nella categoria dei Porti di rilevanza strategica ed internazionale.
LAccordo di programma stabilisce che nellambito del processo di riforma della legge n.84/1994 al Porto di Ancona viene riconosciuto il ruolo di scalo internazionale nella programmazione di settore.
2.Viene previsto un programma di investimenti specifico per il Porto di Ancona per un valore complessivo di 226 milioni di euro nel quadriennio, con una scansione annuale e con priorita` al completamento della banchina.
Al riconoscimento del rango internazionale nella classificazione dei Porti lAccordo fa dunque seguire anche una coerente programmazione degli investimenti e delle risorse. Gli interventi sono elencati in modo analitico nellAddendum operativo. Opere a mare: banchina lineare, diga foranea, molo di sopraflutto. Opere a terra: impianti a rete, silos, allaccio ferroviario, terminal intermodale; nuovo porto peschereccio. Tali progetti recuperano tutte le previsioni del Piano regolatore portuale
3.Il Segretario Generale sara` in ogni fase espressione condivisa della realta` territoriale locale (operatori del Porto, forze sociali, categorie economiche, istituzioni).
Si garantisce cosi` lequilibrio con il territorio nelle responsabilita` di gestione.
4.Il Presidente dellAutorita` Portuale deve essere libero da condizionamenti e da possibili conflitti di interesse.
Si garantisce il ruolo super-partes che lAutorita` Portuale deve assicurare nello svolgimento delle proprie funzioni, soprattutto in materia di gestione degli spazi portuali, concessioni ed eventuali operazioni di project-financing.
5.Considerata la situazione di particolare difficolta` delleconomia, per favorire un indispensabile stimolo anti-crisi il Presidente dellAutorita` Portuale garantira` la valorizzazione degli imprenditori e degli operatori tecnici ed economici del territorio nella partecipazione ai progetti ed ai lavori per lo sviluppo del Porto.
I progetti di sviluppo, compreso il completamento della nuova banchina, vedranno la partecipazione economica degli operatori locali.
6. Le istituzioni presenti nel Comitato Portuale (Regione, Provincia, Comuni, Camera di Commercio) offriranno il loro ruolo attivo quale contributo alla riuscita dei progetti di sviluppo del Porto.
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