Garantire la sicurezza delle scuole attraverso controlli effettuati da apposite squadre composte da due tecnici. Tutti gli edifici scolastici delle Marche verranno monitorati, sul posto, da esperti messi a disposizione dal Provveditorato opere pubbliche dellEmilia Romagna e Marche (ex Genio civile), e dagli enti locali proprietari degli edifici (Province e Comuni), coadiuvati dai responsabili della sicurezza delle singole scuole. Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta dellassessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, che ha recepito lintesa tra Governo e Regioni del 29 gennaio 2009.
Lindagine spiega lassessore Carrabs - riguardera` gli elementi non strutturali degli edifici, in modo da prevenire incidenti come quello accaduto, in Piemonte, nella scuola di Rivoli, lo scorso 22 novembre, dove il cedimento di un controsoffitto ha purtroppo fatto perdere la giovane vita di uno studente. Le Marche sono una delle prime Regioni a recepire lintesa e ad avviare i monitoraggi. Partono avvantaggiate anche perche` sono una delle poche ad avere ultimato lAnagrafe degli edifici scolastici: un censimento di tutte le scuole, per accertare consistenza, situazione e funzionalita` degli immobili. Lo scorso 18 febbraio si e` riunito il Gruppo di lavoro, previsto dallIntesa, e sono state subito costituite le squadre di tecnici. La precedenza nei sopralluoghi va agli edifici per i quali lAnagrafe delledilizia scolastica ha evidenziato situazioni di potenziale pericolo e di carenza delle manutenzione. La sicurezza delle scuole e` una priorita` della Regione e un problema che poniamo allattenzione della pubblica amministrazione con forza. Lavvio dei sopralluoghi e` imminente. Confidiamo nella sensibilita` e nella massima collaborazione da parte delle amministrazioni locali e del personale tecnico. Il Gruppo di lavoro, che coordinera` le squadre tecniche, e` composto dallassessore ai Lavori Pubblici, Gianluca Carrabs, e da funzionari della Regione, del Provveditorato interregionale opere pubbliche, dellUfficio scolastico regionale, dellAnci (Comuni), dellUncem (Comunita` montane), dellUpi (Province). Di ogni sopralluogo verra` redatto un verbale, con la tipologia e i costi stimati degli investimenti eventualmente necessari. Le rilevazioni dovranno concludersi entro sei mesi, pena interventi sostitutivi delle Prefetture.
Sulla base dellAnagrafe curata dalla Regione, il 46 per cento degli edifici scolastici marchigiani dispone del certificato di agibilita`. 1.062 non sono stati progettati in base alla normativa antisismica, perche` costruiti antecedentemente allentrata in vigore della legge (la n. 64 del 1974, operativa dal 1983): una parte di questi immobili e` comunque oggetto di interventi di miglioramento sismico, a seguito della ricostruzione post terremoto.
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