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27/02/2009

MEZZOLANI: “L’ATTO DELL’AREA VASTA VALORIZZA LA PROVINCIA DI MACERATA”

Latto amministrativo sullarea vasta approvato ieri dal consiglio regionale non penalizza assolutamente ma, al contrario, valorizza la provincia di Macerata che assume un ruolo di guida sullintero territorio marchigiano. E quanto dichiara lassessore regionale alla salute Almerino Mezzolani. Larea vasta 3 di Macerata, Civitanova e Camerino, infatti, e` protagonista del progetto di interesse regionale Modello sperimentale di organizzazione delle reti clinica, sociosanitaria, emergenza-urgenza, prevenzione e servizi di supporto, che la giunta regionale ha deciso di effettuare con DGRM 811/08, integralmente confermata dallatto amministrativo approvato ieri. Il progetto prosegue lassessore - e` stato avviato nel dicembre scorso e permettera`, in coerenza con quanto previsto dal Piano Sanitario 2007 2009, di tradurre in concreto un nuovo modo di fare salute a vantaggio dei cittadini, consentendo alle tre Zone Territoriali dellArea vasta 3 di reinvestire nei propri territori le risorse che saranno liberate dalla riorganizzazione dei servizi, implementando le attivita` sia in termini quantitativi che qualitativi. L'approccio metodologico della sperimentazione valorizza fortemente il merito e la responsabilita` dei 3550 professionisti ed operatori dellArea Vasta, che gia` hanno predisposto importanti linee progettuali di integrazione nelle aree ospedaliere, territoriali, della prevenzione, dellemergenza e del supporto amministrativo. L'avvio del nuovo sistema si basa su una logica di sussidiarieta`, a partire da funzioni ed attivita` per le quali le condizioni organizzative consentano una realizzazione piu` rapida ed efficace, in costante raccordo con il Servizio Salute, con il coinvolgimento pieno delle istituzioni locali e delle forze sociali. Gia` in questa fase di predisposizione delle linee progettuali si sono svolti, infatti, incontri dei tre direttori di Zona con le tre Conferenze dei Sindaci di Civitanova, Macerata e Camerino, che hanno fornito il loro assenso allavvio della sperimentazione e deciso di monitorarne landamento in incontri congiunti a cadenza periodica. Analogo coinvolgimento ha interessato le Organizzazioni sindacali di categoria e le RSU, con le quali si stanno predisponendo protocolli di intesa per favorire il pieno sviluppo delliniziativa.