Latto amministrativo sullarea vasta approvato ieri dal consiglio regionale non penalizza assolutamente ma, al contrario, valorizza la provincia di Macerata che assume un ruolo di guida sullintero territorio marchigiano. E quanto dichiara lassessore regionale alla salute Almerino Mezzolani. Larea vasta 3 di Macerata, Civitanova e Camerino, infatti, e` protagonista del progetto di interesse regionale Modello sperimentale di organizzazione delle reti clinica, sociosanitaria, emergenza-urgenza, prevenzione e servizi di supporto, che la giunta regionale ha deciso di effettuare con DGRM 811/08, integralmente confermata dallatto amministrativo approvato ieri.
Il progetto prosegue lassessore - e` stato avviato nel dicembre scorso e permettera`, in coerenza con quanto previsto dal Piano Sanitario 2007 2009, di tradurre in concreto un nuovo modo di fare salute a vantaggio dei cittadini, consentendo alle tre Zone Territoriali dellArea vasta 3 di reinvestire nei propri territori le risorse che saranno liberate dalla riorganizzazione dei servizi, implementando le attivita` sia in termini quantitativi che qualitativi.
L'approccio metodologico della sperimentazione valorizza fortemente il merito e la responsabilita` dei 3550 professionisti ed operatori dellArea Vasta, che gia` hanno predisposto importanti linee progettuali di integrazione nelle aree ospedaliere, territoriali, della prevenzione, dellemergenza e del supporto amministrativo. L'avvio del nuovo sistema si basa su una logica di sussidiarieta`, a partire da funzioni ed attivita` per le quali le condizioni organizzative consentano una realizzazione piu` rapida ed efficace, in costante raccordo con il Servizio Salute, con il coinvolgimento pieno delle istituzioni locali e delle forze sociali. Gia` in questa fase di predisposizione delle linee progettuali si sono svolti, infatti, incontri dei tre direttori di Zona con le tre Conferenze dei Sindaci di Civitanova, Macerata e Camerino, che hanno fornito il loro assenso allavvio della sperimentazione e deciso di monitorarne landamento in incontri congiunti a cadenza periodica. Analogo coinvolgimento ha interessato le Organizzazioni sindacali di categoria e le RSU, con le quali si stanno predisponendo protocolli di intesa per favorire il pieno sviluppo delliniziativa.
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