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20/02/2009

BIT: PERCHE’ LE MARCHE? INFINITE BIO-DIVERSITA’ ANCORA DA SCOPRIRE

(MILANO) - Perche` scegliere le Marche? E iniziata con questa domanda laffollatissima conferenza stampa svoltasi oggi allo stand della Regione nella seconda giornata della BIT. Ed hanno risposto Syusi Blady e Patrizio Roversi, moderatori-animatori dellincontro dellassessore regionale al Turismo e Cultura, Vittoriano Solazzi con la stampa e gli operatori: Noi le abbiamo scelte perche` le Marche , con undici valli che tagliano orizzontalmente il territorio e tre fasce ambientali verticali mare, collina e montagna - sono una formidabile scacchiera di bio-diversita`. Cioe` infinite culture, infinite storie, infiniti paesaggi, infinite gastronomie, infiniti borghi, che si concentrano in un territorio da scoprire anche in modalita` slow, attraverso itinerari non scontati. E sempre piu` persone le scoprono e vogliono abitarci. Il mio obiettivo e lambizione che coltivo ha ribattuto Solazzi e` mantenere lo stesso livello di qualita` della vita, cioe` un turismo a misura duomo, personalizzato e non massificato, ma far conoscere di piu` le Marche al mondo, attraverso una strategia di promozione, internazionalizzazione e comunicazione molto piu` spinta e innovativa. Occorre uninversione di rotta per far aumentare il PIL regionale. Le eccellenze sono peculiari, lofferta culturale e` variegata, limpegno dei marchigiani e` proverbiale, quindi non ci manca nulla, se non la capacita` di venderci. Per questo, lesigenza non e` quella di inventarci qualcosa di nuovo, ma di premere lacceleratore sulla comunicazione delle nostre ricchezze. E questa la sfida vera: trasmettere i nostri valori. E il tema dellInfinito, sia come somma di tanti turismi e delle tante culture, cioe` delle Marche plurali che convivono in un unicum, e` ritornato anche nel nuovo video promozionale della Regione presentato nel corso della conferenza stampa e intitolato appunto Infinite Marche. Il video era stato gia` presentato ieri sera, in anteprima alla stampa nazionale e internazionale di settore in un incontro evento alla Palazzina Liberty di Milano, uniniziativa anche questa presentata dalla coppia Roversi-Blady e dove Quei gran figli diCuochi di marca, la nuova generazione di ristoratori marchigiani, hanno materializzato gli infinitisapori della nostra regione. La conferenza stampa - tra le piu` partecipate delle ultime edizioni della BIT e` stata caratterizzata anche dalla presenza dei curatori delle maggiori mostre darte che si svolgeranno nei prossimi mesi nella nostra regione. Luigi Fulgi del Consorzio Marche Verdi sulla mostra di Pasqualino Rossi ha ricordato che i dipinti in esposizione raccontano momenti di vita allinterno dei nobili palazzi romani, alternandosi ai soggetti sacri. Infine, il critico darte Stefano Papetti ha illustrato i contenuti della mostra di Caldarola e della mostra su Tullio Pericoli. Su questultima mostra ha sottolineato che si tratta di 120 paesaggi leopardiani, cioe` quelli che non guardano il mare, quelli oltre la siepe, che ci fanno fantasticare. La seconda giornata della Regione alla BIT si e` conclusa nel pomeriggio con un convegno promosso dal Dipartimento per lo sviluppo e competitivita` del Turismo su Progetto EDEN: elementi di replicabilita` nellambito delliniziativa Adriatico Ionica. Il convegno e` stato organizzato in collaborazione con la Regione Marche in considerazione che lo scorso anno Corinaldo ha vinto il prestigioso riconoscimento europeo. Hanno preso parte alla conferenza lassessore Solazzi, il sindaco di Corinaldo, Scattolini, Michele de Vita della Camera di commercio di Ancona, Emilio DAlessio, segretario generale del Forum delle Citta` dellAdriatico e dello Ionio e Renato Novelli, di UniAdrion. (ade)